ACQUEDOLCI: Terremoto nella Maggioranza. Si dimette Adolfo Susio. "In Consiglio Comunale un clima da trincea con polemiche sterili e personali". Ecco il testo integrale delle Dimissioni da Consigliere.


(nella foto: l'ex  consigliere Comunale  di Maggioranza Adolfo  Susio)






AL SINDACO del Comune di Acquedolci

Al Presidente del Consiglio del Comune di Acquedolci
Al Segretario del Comune di Acquedolci
Ai Consiglieri comunali tutti del Comune di Acquedolci

Oggetto: Dimissioni dalla carica di consigliere comunale. 
Con la presente intendo comunicarVi la mie dimissioni, con effetto immediato , dalla carica di Consigliere Comunale. 
La mia esperienza politica deve considerarsi conclusa nel momento in cui viene a mancare anche il minimo entusiasmo per affrontare problematiche amministrative la cui soluzione non appare visibile, quanto meno in un futuro prossimo. Il mio disappunto non riguarda solo le risapute difficoltà economiche in cui, una piccola realtà amministrativa come quella acquedolcese, versa ma anche una serie di semplici e poco onerose incombenze alle quale si potrebbe far fronte anche con il minimo impegno da parte di chi è deputato ad affrontarle. 
Con il tempo ho maturato la convinzione, supportata da fatti e comportamenti, che la “vita” politica non potrà mai costruire un rapporto simbiotico con il mio concetto di vita e, soprattutto, dei valori che la caratterizzano; con questo non voglio formalizzare un atto di accusa nei confronti di chi, della politica, ha fatto una sua ragione di vita, ma ho piuttosto maturato la convinzione di quanto io sia inadeguato al concetto di politica, all’atteggiamento della politica, ai fini della politica e agli obiettivi della politica, concezione questa sicuramente condizionata dalla mia scarsissima conoscenza della materia.
La dimostrazione più tangibile di tutto ciò è il clima da trincea in cui si svolge ogni consiglio comunale; polemiche sterili e gratuite, il più delle volte strumentali alla volontà di impedire di fatto il regolare svolgimento dei lavori. Quando parlo di polemiche mi riferisco a tutti i consiglieri e non solo a quelli di opposizione, anche in situazioni in cui il silenzio darebbe dimostrazione di maggiore dignità; da questo punto di vista ritengo di aver preservato la mia dignità restando in silenzio piuttosto che parlare a vanvera.
Per tale motivo, molto onestamente, ritengo di non avere più nulla da dire o, quanto meno, di non aver nulla da dire in qualità di consigliere comunale, esperienza che sono stato felice di affrontare forte anche dell’inaspettata fiducia che un buon numero di amici e concittadini hanno, a torto o a ragione, riposto in me e ai quali vanno le mie scuse per non essere stato all’altezza delle loro aspettative e il mio sincero ringraziamento per aver creduto nelle mie capacità.
Realisticamente non vedo nel mio futuro ulteriori esperienze politiche, che sebbene mi abbiano dato tanto dal punto di vista umano, in termini emotivi non riusciranno mai a regalarmi le sensazioni che le mie note personali passioni, riescono invece a darmi; senza contare il fatto che l’arte non mi esporrà sicuramente ad attacchi gratuiti e prese di posizione inconcludenti rivoltemi da soggetti che hanno fatto della strumentalizzazione una ragion d’essere. Ho maturato una simile decisione dopo aver ponderato attentamente e serenamente ogni possibile alternativa; ma nessuna di queste mi ha fornito le giuste motivazioni per continuare su questa strada e, in virtù di 4 anni di esperienza sul campo, conoscendomi, ritengo che questa sia la decisione giusta. Non sono capace, e forse non lo sarò mai, di indossare un’ipocrita maschera di ottimismo per rabbonire persone che combattono ogni giorno per avere una vita dignitosa e che noi amministratori, limitatamente a quanto di nostra competenza, non riusciamo ad assicurargli.
Tutto questo non può in alcun modo sminuire il senso di gratitudine che ho nei confronti del Sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali di maggioranza e di tutti gli impiegati comunali che in questi anni, ognuno secondo le proprie possibilità e mansioni, mi hanno dato ascolto, mi hanno consigliato e mi hanno dimostrato la loro stima incondizionata.
Mi sembra doveroso, tra l’altro, rivolgere un ringraziamento anche ai consiglieri di opposizione e al consigliere indipendente; hanno dato prova da due anni a questa parte di astuzia politica e di tenacia molto spesso sopra le righe, ma pur sempre “formativa” per chi, come me era alla prima esperienza consiliare; quanto meno, grazie a questo, abbiamo avuto l’onore di vedere un’aula consiliare gremita. Una precisazione in tal senso mi sembra doverosa: non mi dimetto perchè me lo hanno chiesto i rappresentanti del Movimento 5 stelle e non intendo, per l’ennesima volta, spiegare il senso delle parole pronunciate nel corso di un mio intervento in aula, per il quale venivano chieste le mie dimissioni; mi sono espresso in italiano e nemmeno tanto forbito, per cui facilmente accessibile; solo loro hanno capito quello che non ho mai detto.
L’esperienza vissuta in Consiglio comunale in questi due anni mi ha offerto la possibilità di accrescere il mio patrimonio in termini di conoscenze e rapporti umani. Sono orgoglioso di aver ricoperto la carica di consigliere comunale di Acquedolci e di essermi battuto, nel limite delle mie possibilità, per dare dignità e forza a questa importante assemblea elettiva. 
Augurando a chi rimane un sincero “in bocca al lupo”, perché ne avranno davvero bisogno, e certo che chi mi sostituirà sarà assolutamente all’altezza dei ruolo, vi porgo un caloroso saluto.


Adolfo  Susio

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