I carabinieri di S. Stefano di Camastra hanno apposto ieri i sigilli alla discarica comunale in contrada Sorba; il sito aveva avuto assegnato dall'assessorato regionale dell'energia un finanziamento per la messa in sicurezza dello stesso, che sorge hai confini di un territorio boschivo del Parco dei Nebrodi.
Ad avviare il procedimento delle autorità giudiziarie potrebbe essere stata una interrogazione presentata nell'aula consiliare dal consigliere Giuseppe Cuffari, in merito ad un incendio verificatosi nell'estate scorsa e che ha interessato proprio il sito della discarica. Nel suo intervento il consigliere segnalava che l'incendio, oltre che all'emissione di fumi tossici, avrebbe pregiudicato l'involucro messo a protezione in tutte le discariche per non inquinare le falde acquifere sottostanti, il consigliere faceva notare in'oltre, anche la pericolosità di aver convogliato nella discarica tutto il residuo delle sterpaglie provenienti dalla pulitura delle strade e delle aree attrezzate a verde delle ville comunali.
Nell'agosto scorso il sindaco Beringhelli aveva assicurato che l'incendio appiccato sicuramente da ignoti non aveva causato danni gravi, e che si erano ristabilite le condizioni di sicurezza, parole che adesso vengono messe in discussione per l'avvenuto provvedimento giudiziario.
Ad avviare il procedimento delle autorità giudiziarie potrebbe essere stata una interrogazione presentata nell'aula consiliare dal consigliere Giuseppe Cuffari, in merito ad un incendio verificatosi nell'estate scorsa e che ha interessato proprio il sito della discarica. Nel suo intervento il consigliere segnalava che l'incendio, oltre che all'emissione di fumi tossici, avrebbe pregiudicato l'involucro messo a protezione in tutte le discariche per non inquinare le falde acquifere sottostanti, il consigliere faceva notare in'oltre, anche la pericolosità di aver convogliato nella discarica tutto il residuo delle sterpaglie provenienti dalla pulitura delle strade e delle aree attrezzate a verde delle ville comunali.
Nell'agosto scorso il sindaco Beringhelli aveva assicurato che l'incendio appiccato sicuramente da ignoti non aveva causato danni gravi, e che si erano ristabilite le condizioni di sicurezza, parole che adesso vengono messe in discussione per l'avvenuto provvedimento giudiziario.
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