4 aprile: Acquedolci si ferma per commemorare San Benedetto.Edifici pubblici e scuole chiuse.

Giorno 4 Aprile Acquedolci commemora il patrono San Benedetto il Moro. 
E' stata diramata  dal  Comune di Acquedolci  la  nota  che  informa  la cittadinanza  della chiusura di tutti  gli uffici comunali  in  occasione della  ricorrenza . Gli uffici comunali saranno chiusi fino a lunedì e nelle scuole il "ponte di San Benedetto" regalerà due giorni di vacanza. Chiuse anche le Banche e la Posta con ripresa delle attività lunedì 7 aprile.


Celebrazioni religiose interesseranno la  Parrocchia acquedolcese  della  quale  San Benedetto è  titolare.
Nella giornata del 4 aprile le SS Messe saranno alle ore 8,00 ; 10,00 e 19,00 . 
In serata si svolgerà la processione con la fiaccolata lungo la via  Ricca Salerno. 
Sarà presente il "Corpo Bandistico 'Acquedolci' ",mentre  il simulacro sarà condotto in processione dai  "Portatori della Vara".


(nella foto la statua  di  San Benedetto che si venera  nella  Chiesa  Madre di Acquedolci )

San Benedetto il  Moro, al  secolo  Benedetto  Manasseri, oltre ad  essere  il  patrono  di Acquedolci è protettore di  San Fratello e  compatrono della  città  di Palermo dove  si  trova il corpo. 
Benedetto il Moro è il primo uomo di colore che la  chiesa cattolica ha elevato agli onori  degli altari. Il  culto  del santo  è  diffuso  in Sud America e Africa, ma anche in Spagna e USA.  
Protettore  degli  uomini  di  colore,  degli emigranti, degli immigrati , san Benedetto  è anche il santo protettore dei perseguitati  per motivo  della razza e del  colore della pelle.

(il Suo volto in un  ritratto custodito a Palermo nella minuscola  cella  del  convento di Santa Maria  di Gesù)


Nato a San Fratello (Messina) nel 1522 da genitori discendenti di schiavi africani, a 21 anni Benedetto abbracciò  una comunità eremitica e visse infine sul Monte Pellegrino. 
Quando Pio IV sciolse la comunità, decise di  fare parte da laico dei Frati minori. 
Visse 24 anni nel convento di Santa Maria di Gesù a Palermo come cuoco, superiore, maestro dei novizi, infine ancora cuoco. 
Morto nel 1589 è santo dal 1807 dopo  un lunghissimo  processo  di  beatificazione rallentato in parte dalla  particolare condizione del beato (figlio di schiavi e  uomo di  colore). 
La  documentazione sui suoi innumerevoli miracoli è tra le più  dettagliate e  corpose  della chiesa  cattolica.

Ad Acquedolci San Benedetto  viene  festeggiato  due  volte  l'anno. Il  4 aprile  in  occasione della  ricorrenza  liturgica adottata  come  festa  civile e, successivamente,  in estate  la prima domenica di  agosto allorquando si  svolge la festa per consentire ai  compaesani che vivono lontani  di essere  presenti.

(nella foto  un momento della festa di  agosto)




(E.C.)





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