Tra le tecnologie utilizzate nella riqualificazione energetica degli edifici esistenti, il sistema di isolamento a cappotto resta la soluzione predominante per le strutture opache verticali sia al nord che al centro che al sud Italia. Per questa tipologia vengono privilegiati i materiali in polistirene seguiti dalla lana di roccia.
È, questo, uno dei temi trattati all’interno del Rapporto Anit 2013 sul mercato dei materiali isolanti in Italia, realizzato dall’associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico per le proprie aziende associate.
I punti salienti del Rapporto Anit 2013 riguardano l’analisi delle tecnologie di isolamento termico più utilizzate, lo studio del mercato dei materiali isolanti dal 2005 al 2013, la definizione delle forme di incentivazione attualmente presenti e uno sguardo al futuro con l’analisi dei costi-benefici per adempiere alle prescrizioni della direttiva europea 31/2010 sull’efficienza energetica.
Tornando ai temi principali, il predominio di una sola soluzione non vale quando parliamo di strutture opache orizzontali. Qui si riscontra infatti una variabilità di tipologie di intervento che passa dal 38% di isolamento dei sottotetti al nord al 39% di isolamento dall’interno con controsoffitto al sud. Risultato in linea con il fatto che al nord prevalgono i tetti a falda mentre al sud sono predominanti le coperture piane.
Feltri in lana di roccia o lana di vetro sono facilmente utilizzabili proprio per isolare sottotetti non praticabili, infatti la percentuale delle lane (37%) raggiunge quella dei polistireni (41%) al nord. Gli stessi materiali fibrosi sono ben accoppiabili con controsoffitti nelle realizzazioni al sud, infatti anche al sud, malgrado la predominanza dei polistireni le lane sono presenti in buona percentuale (21%).
Per quanto riguarda il mercato dei materiali per l’isolamento termico, dai dati disponibili da ricerche di mercato e da stime, risulta avere un volume annuale ipotizzato sulla base di diversi indicatori incrociati che si attesta per il 2012 intorno a 7,5 milioni di metri cubi di materiale venduto con un fatturato complessivo di circa 600 milioni di euro.
I polistireni, le lane minerali e il poliuretano raggruppano mediamente più del 90% del mercato in volume. Più del 50% del mercato è assorbito dal polistirene in forma espansa Eps o estrusa Xps.
Il mercato dei materiali isolanti ha visto una crescita fino al 2008 e oggi si è ai livelli del 2009. E’ un mercato maturo sulla parte di edilizia nuova, dove gli investimenti sono in calo, ma un mercato non del tutto maturo, dal punto di vista tecnico e tecnologico, per la riqualificazione.
Per maggiori informazioni sul Rapporto Anit 2013 completo contattare l’associazione - www.anit.it.
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