ACQUEDOLCI:Eccellenza accademica per l' acquedolcese Basilio Longo che è stato coinvolto nella produzione di un documentario finanziato dal Comune di Palermo.
Nuove tecnologie e applicazioni digitali per l'arte. Il titolo di studio è stato conseguito, presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo, dal giovane acquedolcese Basilio Longo che ha ottenuto il massimo voto e la lode accademica.
(nella foto: Basilio abbraccia la sorella Mariacarmela)
(nella foto: Basilio abbraccia la sorella Mariacarmela)
Il giovane acquedolcese ha presentato come tesi di laurea un articolato lavoro di
ricerca e sta occupandosi della direzione della fotografia nella realizzazione di un documentario finanziato dal Comune di Palermo.
La troupe che lavora al progetto è composta da Corrado Genovese e Andrea Nocifora al montaggio, Basilio Longo e Umberto Denaro alla direzione della fotografia, Simone Brancatello alla color, Alessio Miceli e Marco Fazio fonici di presa diretta e tecnici del suono. Il documentario è supervisionato dal prof. Marco Battaglia, docente all'Accademia di Belle Arti dell'Università degli Studi di Palermo.
(nella foto la sede dell'Accademia)
Il titolo di laurea accademica di primo livello in audio/video e multimedia è stato conseguito con la discussione di una tesi che ha analizzato la produzione documentaristica italiana dopo il g8 di Genova in maniera sinottica e artistico-estetica, nonché, conseguentemente commerciale.
Il g8 rappresenta infatti non solamente una tappa storica fondamentale per la società globalizzata, ma segna anche l'inizio di una inversione di tendenza verso l'approccio con le nuove tecnologie digitali.
(nella foto: guerriglia urbana durante il g8 di Genova nell'estate del 2001)
ricerca e sta occupandosi della direzione della fotografia nella realizzazione di un documentario finanziato dal Comune di Palermo.
La troupe che lavora al progetto è composta da Corrado Genovese e Andrea Nocifora al montaggio, Basilio Longo e Umberto Denaro alla direzione della fotografia, Simone Brancatello alla color, Alessio Miceli e Marco Fazio fonici di presa diretta e tecnici del suono. Il documentario è supervisionato dal prof. Marco Battaglia, docente all'Accademia di Belle Arti dell'Università degli Studi di Palermo.
(nella foto la sede dell'Accademia)
Il titolo di laurea accademica di primo livello in audio/video e multimedia è stato conseguito con la discussione di una tesi che ha analizzato la produzione documentaristica italiana dopo il g8 di Genova in maniera sinottica e artistico-estetica, nonché, conseguentemente commerciale.
Il g8 rappresenta infatti non solamente una tappa storica fondamentale per la società globalizzata, ma segna anche l'inizio di una inversione di tendenza verso l'approccio con le nuove tecnologie digitali.
(nella foto: guerriglia urbana durante il g8 di Genova nell'estate del 2001)
"Quello che prima era il 'pubblico' -spiega Basilio- diventa adesso 'regista amatoriale' della realtà. Perché le tecnologie lo
permettono e soprattutto grazie ad internet puoi diventare tu stesso un
distributore, godendo in streaming una produzione che non passa più dal cinema."
Gli strumenti cambiano perciò, ma soprattutto cambiano i comportamenti e di contro le
professionalità si evolvono a volte scomparendo del tutto.
Fin qui l'aspetto teorico e accademico del lavoro di Basilio.
Ma il vero e più interessante "prodotto scientifico " di questo ragazzo riguarda la produzione di un film documentario della durata di 52 minuti, finanziato dal Comune di Palermo e dall'Assessorato all' Integrazione che vede coinvolta la "Consulta delle Culture" ,organo consultivo senza potere decisionale che collabora col Consiglio Comunale in materia di integrazione. La presenza in città di migliaia di extracomunitari è ormai una realtà che caratterizza e condiziona sempre di più la la Città di Palermo.
(nella foto la Consulta assieme al sindaco di Palermo prof. Leoluca Orlando)
La Consulta delle Culture rappresenta candidati eletti tra immigrati di tutte le popolazioni straniere residenti a Palermo, si tratta perciò di una vera e propria novità che dimostra la capacità di apertura al fenomeno dell' integrazione da parte della Città di Palermo.
Ma il vero e più interessante "prodotto scientifico " di questo ragazzo riguarda la produzione di un film documentario della durata di 52 minuti, finanziato dal Comune di Palermo e dall'Assessorato all' Integrazione che vede coinvolta la "Consulta delle Culture" ,organo consultivo senza potere decisionale che collabora col Consiglio Comunale in materia di integrazione. La presenza in città di migliaia di extracomunitari è ormai una realtà che caratterizza e condiziona sempre di più la la Città di Palermo.
(nella foto la Consulta assieme al sindaco di Palermo prof. Leoluca Orlando)
La Consulta delle Culture rappresenta candidati eletti tra immigrati di tutte le popolazioni straniere residenti a Palermo, si tratta perciò di una vera e propria novità che dimostra la capacità di apertura al fenomeno dell' integrazione da parte della Città di Palermo.
Il film ,cui ha lavorato Basilio Longo, non si limita ad analizzare la controversa realtà politica locale, ma mostra
l'intreccio di culture, religioni, tradizioni differenti che ormai hanno radicato sul territorio siciliano, e in particolare condizionato la vita quotidiana del nostro capoluogo.
La Sicilia, come avviene ciclicamente nella nostra storia millenaria, subisce ancora una volta, influenze di popoli e di culture diverse che stanno cambiando il volto della società ma che allo stesso tempo vengono rielaborate in maniera unica ed originale.
La Sicilia, come avviene ciclicamente nella nostra storia millenaria, subisce ancora una volta, influenze di popoli e di culture diverse che stanno cambiando il volto della società ma che allo stesso tempo vengono rielaborate in maniera unica ed originale.
Il lavoro scientifico al quale sta collaborando Basilio Longo, rappresenta un opera nuova, non solo perché si tratta di un documentario che
parla di una Palermo nascosta quasi invisibile, ma anche perchè conduce a
riconsiderare le pretese di verità, e perché apre le case e il vivere quotidiano della popolazione immigrata palermitana mostrandoci aspetti di vita quotidiana vissuti nel bel mezzo di Palermo come nel caso di una festa indù, o delle usanze e tradizioni che nel bel mezzo della Città incorniciano un tipico matrimonio ghanese.
Ma qual è la situazione attuale in materia di cinema-documentario ? Quali difficoltà?- gli chiediamo.
Ma qual è la situazione attuale in materia di cinema-documentario ? Quali difficoltà?- gli chiediamo.
"È un rischio fare
documentari oggi - ci racconta Basilio - specialmente se questi lavori nascono per essere distribuiti al cinema e sopratutto perchè, nella nostra realtà, il filmato documentaristico deve poter competere con gli effetti della TV e spesso ci si ritrova con un pubblico
poco abituato a questo genere di filmati. Tuttavia è il cinema della realtà ed è sulla realtà delle cose che occorre riflettere, anche quelle più crude,
magari con l'occhio imparziale della telecamera, perché hai la fortuna di
imprimere una testimonianza e quindi di imparare qualcosa."
Alla nostra domanda su quali siano i suoi progetti per il prossimo futuro, Basilio ci confida che andrà in Inghilterra ,nella città di Manchester per un po' di mesi, e poi in autunno "fuori dall' Europa".
Complimenti Basilio per questo brillante traguardo e "in bocca al lupo".
(E.C.)
Complimenti Basilio per questo brillante traguardo e "in bocca al lupo".
(E.C.)
Commenti
Posta un commento