Entro i prossimi mesi, sarà dato recepimento alla direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica e definiti gli obiettivi da raggiungere, tra i quali, ad esempio, la capacità di rendere più efficiente, a partire dal 1° gennaio 2014, il 3 per cento annuo della superficie coperta totale degli edifici riscaldati o raffreddati di proprietà del governo centrale e da esso occupati”.
Lo ha annunciato nei giorni scorsi il ministro uscente allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, rispondendo a una interrogazione in Aula della Camera presentata da Ermete Realacci (PD), presidente della Commissione Ambiente di Montecitorio. Nell'interrogazione è stato chiesto al Ministro dell’Ambiente ed al Ministro dello Sviluppo Economico “quali iniziative urgenti intendano mettere in campo i Ministri interrogati per rafforzare le politiche ambientali e per favorire l’edilizia di qualità ed energicamente efficiente, attraverso interventi diretti alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare; se intendano assumere iniziative per dare effettiva stabilità al credito d’imposta del 55 per cento previsto per il miglioramento energetico degli edifici, per sostenere inoltre un importante settore della nostra economia, e per estendere le agevolazioni fiscali già previste per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici anche agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente”.
Lo ha annunciato nei giorni scorsi il ministro uscente allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, rispondendo a una interrogazione in Aula della Camera presentata da Ermete Realacci (PD), presidente della Commissione Ambiente di Montecitorio. Nell'interrogazione è stato chiesto al Ministro dell’Ambiente ed al Ministro dello Sviluppo Economico “quali iniziative urgenti intendano mettere in campo i Ministri interrogati per rafforzare le politiche ambientali e per favorire l’edilizia di qualità ed energicamente efficiente, attraverso interventi diretti alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare; se intendano assumere iniziative per dare effettiva stabilità al credito d’imposta del 55 per cento previsto per il miglioramento energetico degli edifici, per sostenere inoltre un importante settore della nostra economia, e per estendere le agevolazioni fiscali già previste per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici anche agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente”.
“Avviando immediatamente un piano straordinario di consolidamento e miglioramento sismico degli edifici pubblici e privati, non solo si potrebbe mettere in sicurezza gran parte della popolazione, ma si potrebbe rilanciare un’economia legata all’edilizia di qualità, attivare il sistema delle piccole e medie imprese e produrre anche un rilevante effetto sul terreno occupazionale”, ha osservato Realacci nell'interrogazione.
L'efficienza energetica è una priorità per il Governo
L'ormai ex ministro Zanonato ha ricordato che una politica a favore dell’efficienza energetica è un’assoluta priorità per il Governo, confermata dall’emanazione del DL 63/2013 convertito dalla L. 90/2013 con cui viene recepita la direttiva 2010/31/UE sulla la prestazione energetica degli edifici.
Conferma e rimodulazione delle detrazioni fiscali
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche degli edifici, anch’esse previste dal DL 63/2013, Zanonato ha ricordato che la Legge di Stabilità 2014 le ha confermate per il 2014 e il 2015, con una aliquota rispettivamente del 65% e del 50%, rimandando successivamente ad un’ulteriore rimodulazione.
Il ministro uscente ha sottolineato che “il Governo ha messo in campo e sta mettendo in campo molte misure urgenti finalizzate a dare impulso all’efficienza energetica dell’edilizia, agendo su più strumenti (la regolazione delle prestazioni, la pianificazione, la certificazione, eccetera) e utilizzando lo strumento della detrazione fiscale come leva per investimenti e crescita occupazionale, secondo un modello di crescita virtuosa anche per le entrate del bilancio statale, condizione quest’ultima che costituisce la migliore premessa per rendere davvero strutturale questo tipo di beneficio”.
"Fonte casaeclima.com"
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