ACQUEDOLCI: L' Associazione Commercianti che fa Politica. Il presidente Armando Battista :"2013 archiviato,pagate gli importi entro marzo 2014". Mancano però le soluzioni al problema , i commercianti non ce la fanno a pagare cifre esagerate.

E'  nata  con l'intento  di  riunire commercianti e i piccoli  imprenditori,  non tralasciando  di  sottolineare   in maniera  ripetitiva e monotona  di  essere   "apolitica"  e "apartitica".

L' Asscomm- Acquedolci 'il  Moro' "  è partita bene,  con l'intenzione di farsi  portavoce  delle esigenze dei commercianti e del  loro forte  disagio conseguente  anche alle  bollette  TARES ed all'assenza di  una  seria e concreta  "politica  commerciale" dell'amministrazione Comunale  di Acquedolci.


Con riferimento  alle  bollette  TARES  2013 sembra in questo  momento  assente  una  soluzione per   coloro  i quali  non riescono a  pagare importi eccessivi  e insostenibili.
L'incontro  tra commercianti, artigiani e  associazioni, svoltasi giorno  12  febbraio al Teatro  dei  Padri Giuseppini,  ha registrato  una  scarsa   partecipazione e non sembra aver  dato  le soluzioni che tutti  si aspettavano. L'indicazione  fornita  dal  presidente  dell'associazione  è  quella di  pagare  gli importi  dovuti  con riferimento  alle  bollette  2013.

Eppure , nelle parole e negli atteggiamenti  del presidente dell'associazione, Armando  Battista,  si percepisce la precisa  volontà di difendere o  agevolare l'operato  dell'amministrazione, non consentendo negli  incontri pubblici e sulle pagine  facebook, espressioni  di  opinioni  non   allineate  con  gli orientamenti  manifestati pubblicamente dal  sindaco.
(nella foto:  Armando  Battista, presidente  dell'AssComm-Acquedolci)

Più  precisamente, nonostante il  continuo  riferimento ad una  presunta  apoliticità e  apartiticità dell'associazione,  si percepisce nettamente  l'intenzione di  giustificare l'operato e le scelte dell'Amministrazione Comunale, e di  stemperare   il malessere  diffuso  tra i  commercianti.
L'operazione  è  ovviamente  ispirata e diretta  dallo  stesso  primo  cittadino  del  quale  Armando  Battista,  è dichiaratamente  sostenitore , come  lui  stesso  ha  ricordato  durante l'incontro pubblico.
Il sindaco  stesso  ha  espresso nei  giorni  scorsi  soddisfazione per la  nascita  dell'associazione: "Come da me auspicato- scrive il  sindaco-  finalmente la Vostra categoria ha deciso di costituire una associazione che potrà essere di supporto sia ai vostri associati sia all’Amministrazione Comunale che rappresento." 
(nella  foto  il  sindaco  di  Acquedolci, avv.  Ciro  Gallo)



Richieste di "collaborazione",  incitamenti  al  confronto e al  "dialogo  istituzionale necessario per affrontare insieme le tante problematiche della categoria", il sindaco avrebbe anche avviato  da  parecchio  tempo e  in maniera  riservata, un tentativo per indirizzare scelte  e  comunicati  firmati  dal  signor  Battista, che continua a ribadire  che la  politica  non c'entra  ma, di  fatto,  è  proprio  lui  il  protagonista di comunicati, commenti e  propositi  di  natura  squisitamente  politica, spesso  pubblicati senza  la dovuta condivisione con i commercianti dell'AssComm.

"NE SONO SEMPRE PIU' CONVINTO.Acquedolci se lo merita! -scrive Armando  Battista nell'ultimo  intervento pubblicato sulla  pagina  ufficiale dei  Commercianti  In un momento così delicato per i Cittadini e i Commercianti/Artigiani, quando e' richiesto uno sforzo da parte di tutti, per realizzare condizioni di solidarieta', giustizia e obiettivi concreti, ecco che la storia si ripete.
Anzicchè andare verso una politica chiara, produttiva e trasparente, assistiamo nuovamente al politichese vuoto e privo di contenuti.
Bisogna avere il coraggio di operare per azioni di servizio che difendano e tutelino gli interessi dei concittadini:
-Il coraggio di affrontare con metodo nuovo e partecipato, i nodi decisivi della vita amministrativa, indicando obbiettivi concreti e verificabili;
-Il coraggio di ripianare il profondo fosso che si e' scavato tra Amministratori e Amministrati, per restituire credibilita' e fiducia nella politica;
-Il coraggio di dichiarare si guerra ma ai problemi.
E' il momento di rimboccarsi le maniche, abbandonare ideologie, personalismi e appartenenze per una fattiva collaborazione al perseguimento del bene comune."



Si  tratta  di  un'intervento  che  offre  poche  soluzioni  concrete  e  appare   come  un comunicato  politico, anzi  lo  è  e  sembra  ispirarsi  addirittura  ad alcune  righe del   programma elettorale  del  sindaco Gallo delle elezioni  2007.
Questo  commento è stato  oggetto  di  interventi  e  opinioni critiche  e  per  questo  motivo  è stato più  di una  volta  pubblicato e ritirato,   nuovamente  ripubblicato  disabilitando infine  la  possibilità  di esprimere  commenti, critiche  e proposte costruttive.

Accade  sempre più  spesso che gli  interventi e  le  critiche  riferite  alle scelte  del  sindaco,  sostenitore della  tesi  secondo  cui  bisogna  "stringere la  cinghia"  e "pagare comunque"  entro  il  31  Marzo gli importi calcolati dall'Amministrazione, non piacciano al signor  Battista che  prontamente interviene  per  cancellare  i commenti, interrompere  la  discussione e  oscurare la  possibilità  di  leggere quello  che scrivono  gli altri, non mancando  nemmeno  di  togliere la parola durante gli incontri  pubblici, nell'evidente  tentativo  di  non dare  spazio  a  critiche e  idee  che  potrebbero  aprire  discussioni  dai  risvolti  imprevedibili. Sono  questi atteggiamenti  tipici  di  chi  è  schierato  e fa  parte  di  uno  schieramento, e   non  dimostra  invece la tanto  invocata  "apoliticità" e  " apartiticità" che dovrebbe  caratterizzare l'associazione  dei  commercianti.

Intanto  i  Tribunali  Amministrativi  della Sicilia  cominciano a  dare torto  alle  richieste di  pagamento  delle amministrazioni  come Acquedolci. (ripubblichiamo  l'articolo  di ItaliaOggi)
Ad Acquedolci, gli  importi  sono stati  calcolati facendo  riferimento  a  regolamenti  comunali  approvati  con  delibere  del  Consiglio  Comunale,  su  proposta   dell'assessore  al  bilancio  di  Acquedolci,  dottoressa  Daniela  Zingale (nella foto)  in  piena difformità rispetto alla  legge  dello  Stato Italiano  istitutiva della TARES,  secondo cui  "il regolamento  emanato  si  applica  a decorrere dall'anno  successivo  alla  data  della sua  entrata  in vigore".

Invece l'Amministrazione  di  Acquedolci  ha  disposto l'applicazione delle nuove tariffe
approvate  dal  Consiglio  Comunale  nell'anno  2013 non a decorrere  dal  1°  gennaio  2014,  ma in maniera  retroattiva dal  1°  gennaio  2013 , in violazione  del  principio di  Irretroattività che ispira il  diritto tributario, allo scopo evidente  di   incassare maggiori  risorse (circa 300 mila euro) e potere  in questo modo fruire di maggiori  somme da  spendere.

Guardacaso la  tesi  di  Armando Battista,  presidente  dei  Commercianti, è quella  di  "pagare  gli importi riferiti al  2013  entro  il  31 marzo",  ed  è  perfettamente  allineata e  concorde  con quella  comunicata dal sindaco  " pagare  entro e non oltre il  31  marzo gli importi  inviati".
Questa  è   politica !
(nella foto l'articolo di  giornale  con le  dichiarazioni  del  sindaco  che  appaiono  identiche  a  quelle  espresse in questi  giorni  dal  presidente dei  Commercianti,  signor  Battista a nome dell'associazione)

(E.C.)

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