ACQUEDOLCI: Il Movimento 5 Stelle accusa Gallo e chiede la sospensione delle bollette ed il ricalcolo degli importi.
La sezione di Acquedolci del Movimento 5 Stelle accusa l’amministrazione comunale guidata da Ciro Gallo, dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa proprio da Gallo in merito alle fatture Tares recapitate ai cittadini.
“E’ falso – scrivono i grillini – che le tariffe sono rimaste invariate rispetto alla TIA 2012 visto che il cambio di percentuale tra utenze private e commerciali approvato in Consiglio Comunale ha di fatto aumentato il costo per la maggior parte delle famiglie”. “Ricordiamo inoltre – prosegue il comunicato – che il piano Tariffario approvato dal Comune era di 680 mila euro lievitato, anno dopo anno, fino ad arrivare alla somma esorbitante di 1 milione 200 mila euro”.
I 5 stelle acquedolcesi chiedono quindi di sospendere le bollette emesse con scadenza al 31 Dicembre 2013 ricalcolando le tariffe, spalmando il risparmio di circa 150 mila euro alle utenze commerciali ed a quelle private
(Fonte: AMnotizie)
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Ecco il testo integrale del Comunicato
Al Sindaco Ciro Gallo
Al Presidente del Cons. Calogero Carcione
Al Capo gruppo di magg. Giuseppe Occhiuto
Al capo gruppo d’opp. Salvatore Oriti.
Basta menzogne e accuse ai cittadini di Acquedolci
In riferimento alle dichiarazioni del Sindaco durante la conferenza stampa del 17/01/14, non possiamo che evidenziare il carattere gratuito e immotivato di esse, visto che nell’occasione gli Acquedolcesi sono stati accusati di essere bugiardi ed evasori.
Qualche considerazione in merito ci sembra doverosa.
Innanzitutto vogliamo far notare come sia falso che le tariffe sono rimaste invariate nei confronti della Tia 2012 visto che il cambio di percentuale tra utenze private e commerciali approvato in consiglio comunale del 03/12/2013, ha di fatto aumentato per la maggior parte delle famiglie, in alcuni casi, anche oltre il 100%, a differenza di quanto dichiarato dal Sig. Sindaco stesso in consiglio comunale.
Per cui il sindaco ha dichiarato il falso quando ha detto che il cambio di percentuale apportato avrebbe dato la possibilità alle attività commerciali di risparmiare e che l’aumento per le utenze private sarebbe stato irrisorio.
Pur ammettendo che il carrozzone Ato è stato imposto dalla regione vogliamo comunque sottolineare come il sindaco si contraddice nell’intera dichiarazione. Ricordiamo infatti che il piano Tariffario approvato dal Comune di Acquedolci per la determinazione delle tariffe Ato era di € 680.000,00, poi lievitato anno dopo anno fino ad arrivare alla somma esorbitante di € 1.200.000,00, non comportando l’aumento del 25% come da Lei dichiarato ma bensì dell 80%. Se quindi fosse vero che l’aumento sarebbe dovuto agli incrementi dei costi e che il problema non va ricercato nell’Ato, come mai ha dichiarato che in soli 3 mesi si ha avuto un risparmio di € 150.000,00?
Inoltre vogliamo ricordarLe che era Sua facoltà recedere dal contratto Ato per inadempienza come da noi consigliato nello scorso mese di aprile, questo si che avrebbe portato un risparmio per i cittadini Acquedolcesi. Ma ovviamente Lei con tutta l’amministrazione pur di non dover riconoscere i propri errori preferite danneggiare la cittadinanza per poi addirittura accusarla. Inoltre Vi facciamo presente che Le tariffe applicate ai contribuenti di Acquedolci vanno rideterminate in quanto il presupposto che li genera è la norma riportata nel decreto Salva Italia che stabilisce l’entrata in vigore dal primo giorno dell’anno successivo all’adozione del rispettivo regolamento comunale. È arrivata l’ora di assumerVi le Vostre responsabilità e di prendere a cuore le sorti di Acquedolci e degli Acquedolcesi. Quindi invece di minacciare di interrompere il servizio e di sanzionare chi lascerà rifiuti in giro (cosa comunque non giustificata) sospendete le bollette emesse con scadenza al 31/12/2013, ricalcolando le tariffe. Inoltre facendo riferimento alle Sue dichiarazioni chiediamo di spalmare il risparmio di circa € 150.000,00 alle utenze commerciali in modo da lasciare invariati sia gli importi per le utenze commerciali che per le utenze private. Sarebbe anche ora che i Sig. Consiglieri cominciassero a fare quello per cui sono stati votati, cioè l’interesse dei cittadini, quindi prima di votare una qualunque proposta “leggetela”, e caro Sign. Occhiuto Giuseppe (capo gruppo di maggioranza) riveda le Sue dichiarazioni, dove anche Lei afferma che non ci sarebbero stati aumenti.
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle Acquedolci
Giuseppe Carone
Michele Longo
Rosario Miraglia
Acquedolci li 20/01/2013
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Si riporta l'articolo pubblicato il 5 dicembre 2013 con le dichiarazioni del Capogruppo di maggioranza cons. Giuseppe Occhiuto.
http://ilfuriano.blogspot.it/2013/12/taresil-capogruppo-di-maggioranza-cons.html
(E.C.)
“E’ falso – scrivono i grillini – che le tariffe sono rimaste invariate rispetto alla TIA 2012 visto che il cambio di percentuale tra utenze private e commerciali approvato in Consiglio Comunale ha di fatto aumentato il costo per la maggior parte delle famiglie”. “Ricordiamo inoltre – prosegue il comunicato – che il piano Tariffario approvato dal Comune era di 680 mila euro lievitato, anno dopo anno, fino ad arrivare alla somma esorbitante di 1 milione 200 mila euro”.
I 5 stelle acquedolcesi chiedono quindi di sospendere le bollette emesse con scadenza al 31 Dicembre 2013 ricalcolando le tariffe, spalmando il risparmio di circa 150 mila euro alle utenze commerciali ed a quelle private
(Fonte: AMnotizie)
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Ecco il testo integrale del Comunicato
Al Sindaco Ciro Gallo
Al Presidente del Cons. Calogero Carcione
Al Capo gruppo di magg. Giuseppe Occhiuto
Al capo gruppo d’opp. Salvatore Oriti.
Basta menzogne e accuse ai cittadini di Acquedolci
In riferimento alle dichiarazioni del Sindaco durante la conferenza stampa del 17/01/14, non possiamo che evidenziare il carattere gratuito e immotivato di esse, visto che nell’occasione gli Acquedolcesi sono stati accusati di essere bugiardi ed evasori.
Qualche considerazione in merito ci sembra doverosa.
Innanzitutto vogliamo far notare come sia falso che le tariffe sono rimaste invariate nei confronti della Tia 2012 visto che il cambio di percentuale tra utenze private e commerciali approvato in consiglio comunale del 03/12/2013, ha di fatto aumentato per la maggior parte delle famiglie, in alcuni casi, anche oltre il 100%, a differenza di quanto dichiarato dal Sig. Sindaco stesso in consiglio comunale.
Per cui il sindaco ha dichiarato il falso quando ha detto che il cambio di percentuale apportato avrebbe dato la possibilità alle attività commerciali di risparmiare e che l’aumento per le utenze private sarebbe stato irrisorio.
Pur ammettendo che il carrozzone Ato è stato imposto dalla regione vogliamo comunque sottolineare come il sindaco si contraddice nell’intera dichiarazione. Ricordiamo infatti che il piano Tariffario approvato dal Comune di Acquedolci per la determinazione delle tariffe Ato era di € 680.000,00, poi lievitato anno dopo anno fino ad arrivare alla somma esorbitante di € 1.200.000,00, non comportando l’aumento del 25% come da Lei dichiarato ma bensì dell 80%. Se quindi fosse vero che l’aumento sarebbe dovuto agli incrementi dei costi e che il problema non va ricercato nell’Ato, come mai ha dichiarato che in soli 3 mesi si ha avuto un risparmio di € 150.000,00?
Inoltre vogliamo ricordarLe che era Sua facoltà recedere dal contratto Ato per inadempienza come da noi consigliato nello scorso mese di aprile, questo si che avrebbe portato un risparmio per i cittadini Acquedolcesi. Ma ovviamente Lei con tutta l’amministrazione pur di non dover riconoscere i propri errori preferite danneggiare la cittadinanza per poi addirittura accusarla. Inoltre Vi facciamo presente che Le tariffe applicate ai contribuenti di Acquedolci vanno rideterminate in quanto il presupposto che li genera è la norma riportata nel decreto Salva Italia che stabilisce l’entrata in vigore dal primo giorno dell’anno successivo all’adozione del rispettivo regolamento comunale. È arrivata l’ora di assumerVi le Vostre responsabilità e di prendere a cuore le sorti di Acquedolci e degli Acquedolcesi. Quindi invece di minacciare di interrompere il servizio e di sanzionare chi lascerà rifiuti in giro (cosa comunque non giustificata) sospendete le bollette emesse con scadenza al 31/12/2013, ricalcolando le tariffe. Inoltre facendo riferimento alle Sue dichiarazioni chiediamo di spalmare il risparmio di circa € 150.000,00 alle utenze commerciali in modo da lasciare invariati sia gli importi per le utenze commerciali che per le utenze private. Sarebbe anche ora che i Sig. Consiglieri cominciassero a fare quello per cui sono stati votati, cioè l’interesse dei cittadini, quindi prima di votare una qualunque proposta “leggetela”, e caro Sign. Occhiuto Giuseppe (capo gruppo di maggioranza) riveda le Sue dichiarazioni, dove anche Lei afferma che non ci sarebbero stati aumenti.
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle Acquedolci
Giuseppe Carone
Michele Longo
Rosario Miraglia
Acquedolci li 20/01/2013
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Si riporta l'articolo pubblicato il 5 dicembre 2013 con le dichiarazioni del Capogruppo di maggioranza cons. Giuseppe Occhiuto.
http://ilfuriano.blogspot.it/2013/12/taresil-capogruppo-di-maggioranza-cons.html
(E.C.)
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