L’obiettivo è sviluppare progetti di filiera corta e politiche di valorizzazione ed identità territoriale.
Di GIUSEPPE PINTAUDI
Valorizzare il consumo della produzione agricola ed alimentare siciliana. È questo l’obiettivo di Profeti in patria, il nuovo accordo di programma che dovrebbe essere avviato sull’isola.
Al progetto potranno aderire scuole, associazioni, enti, consorzi, imprese, aziende e produttori nel campo dell’agricoltura e della pesca mediterranea che potranno poi sviluppare progetti di filiera corta e politiche di valorizzazione ed identità territoriale.
Tutti i soggetti che vorranno far parte di Profeti in patria, dovranno presentare la propria adesione all’accordo di programma ai Comuni della rete Nebrodi città aperta (comune capofila Sant’Agata di Militello), entro il prossimo 29 ottobre. Gli enti poi dovranno trasmetterle entro il 30 ottobre all’assessorato regionale preposto che potrà così avere un quadro completo, in vista della programmazione dei fondi europei 2014-2020.
L’obiettivo è dunque quello di acquisire informazioni e disponibilità sui prodotti di identità territoriale, sulle imprese interessate al patto regione-comuni; un elenco di scuole, associazioni, enti, consorzi che potrebbero supportare il fatto e poi ancora una descrizione dei fabbisogni territoriali per lo sviluppo di adeguate politiche di valorizzazione dell’agricoltura e della pesca; proposte, progetti ed iniziative che i singoli comuni o le reti dei comuni potrebbero realizzare; la disponibilità ad attivare i progetti di filiera corta con particolare riguardo alla ristorazione scolastica e, infine, risorse strumentali, umane e finanziarie necessarie alla realizzazione dei progetti.
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