Giuseppe Lazzaro, da Gazzetta del Sud.
Un agricoltore di San Fratello è stato denunciato a piede libero dai carabinieri che indagano su un episodio, ancora dai contorni poco chiari, verificatosi in una campagna tra San Fratello e Cesarò, nei pressi della Strada Statale 289 vicino ad un casolare.
Qui l’agricoltore, con un fucile calibro 12 legalmente detenuto, ha esploso un colpo di pallettone con il proposito non di centrare ma di intimidire un allevatore del luogo. Infatti, i rilievi svolti dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di S.Stefano di Camastra e delle Stazioni di San Fratello e Cesarò, coordinati dal capitano Michele Laghi, hanno evidenziato la distanza, abbastanza netta, tra la cartuccia del pallettone esplosa ed il luogo dove l’allevatore si trovava.
Per questo l’accusa contestata all’agricoltore denunciato è quella di minaccia aggravata. L’allevatore ha sentito lo sparo mentre stava trasferendo il proprio gregge di ovini e lo sparatore avrebbe agito temendo un caso di pascolo abusivo o di abigeato ai suoi danni, molto frequente in queste zone tanto che, nelle settimane scorse, ben 46 capi di bestiame che, a metà settembre erano stati rubati in un appezzamento di terreno a Raccuja, sono stati ritrovati dai carabinieri nelle campagne di Cesarò.
I carabinieri, che sull’accaduto hanno avvisato la Procura di Patti che ha aperto un fascicolo, proseguono le indagini. Oltre alla denuncia, i militari hanno sequestrato il fucile legalmente detenuto dall’agricoltore.
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