Un Paese in festa per il Patrono degli Emigranti.
Si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Benedetto il moro, santo patrono di Acquedolci e protettore degli emigranti e della gente di colore.
(nelle foto :La Chiesa Madre gremita di fedeli durante la funzione religiosa )
Si sono conclusi i festeggiamenti in onore di San Benedetto il moro, santo patrono di Acquedolci e protettore degli emigranti e della gente di colore.
I festeggiamenti si svolgono la Prima Domenica del mese di Agosto, per consentire ai numerosi compaesani che durante l'anno vivono lontani dal paese o sono distanti per motivi di studio o lavoro, di essere presenti e partecipare alla festa.
Tantissimi fedeli hanno seguito la celebrazione della S.Messa nella affollatissima Chiesa Madre dedicata alla Beata Vergine Assunta.
I canti sono stati eseguiti dalla Corale 'San Benedetto il Moro'.
Alla celebrazione religiosa officiata dal parroco don Luigi Santoro,hanno partecipato tra gli altri il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Acquedolci maresciallo Salvatore Porracciolo e, per il Comando di Polizia Municipale, il responsabile dell'Area Vigilanza ispettore Mario Polillo. Assente il sindaco avv. Ciro Gallo,era presente per l'Amministrazione Comunale l'ass. Benedetto Spitaleri ed il Presidente del Consiglio sig. Calogero Carcione.
Hanno partecipato alla processione anche l' Amministrazione Comunale di San Fratello rappresentata dal vicesindaco Ciro Carroccetto,il parroco di San Fratello don Salvatore Di Piazza assieme al vicario parrocchiale don Simone Campana ,le Confraternite acquedolcesi di San Benedetto il Moro e di San Giuseppe oltre alle delegazioni della Confraternita San Benedetto il Moro di Palermo e del Comitato San Benedetto di San Fratello.
(nella foto:i 'Portatori della Vara' hanno donato la maglietta dei Portatori durante l'Offertorio )
Alle 20,00 la tradizionale "uscita" della Vara accolta dal caloroso ed emozionante applauso della folla che ha gremito la Piazza Libertà.
(nelle immagini:L' Uscita dellaVara col simulacro di San Benedetto condotto a spalla)
Processione partecipata e molto sentita .
Accompagnato dalle note del Corpo Bandistico 'Acquedolci', il Corteo ha iniziato a muovere attraverso la via Palermo lungo il tragitto . Tanti applausi e invocazioni per il santo che gli acquedolcesi considerano a pieno titolo "compaesano", sicuramente il più illustre.
San Benedetto è nato a San Fratello,da una coppia di schiavi africani,nel XVI secolo.
Con il paese collinare Acquedolci condivide storia comune fino al 1969, anno nel quale i due paesi si sono separati con l'ottenimento dell'Autonomia del Comune di Acquedolci.
Nel 1989 l'Urna col Corpo di San Benedetto ha fatto tappa ad Acquedolci e da quel momento anche sotto il profilo istituzionale civile, il santo è stato riconosciuto come Santo Patrono del Comune di Acquedolci.
(nelle immagini alcuni momenti della festa:la partecipatissima processione lungo la via Palermo)
La Vara di San Benedetto
è stata realizzata dal falegname acquedolcese Savio Filadelfio negli anni '50 del secolo scorso su commissione dei coniugi Gerbano.
Il simulacro ligneo di San Benedetto è opera di pregiata fattura donata dal comm. Calogero Catania nel 1952 e realizzata dallo scultore Ferdinando Perathoner di Ortisei (Bz).
Nelle immagini vi mostriamo alcuni momenti della Processione, con il corteo che si avvia nel cuore del Nuovo Piano regolatore tra balconi gremiti di fedeli e tanti applausi, Acquedolci ha accolto in questo modo il passaggio del santo.
La Festa si è svolta in un orario ottimale che ha dato possibilità a tantissimi emigranti di rivivere con emozione e fede il bel momento di festa per il proprio patrono.
( la Processione attraversa la via Gen. Cascino- foto Giuseppe Carollo)
(la Processione lungo la via Duca degli Abruzzi,tra i caratteristici "Padiglioni"costruiti dopo la frana del '22..)
(alcuni scatti in via Armando Diaz, una delle zone più popolose del paese)
(via Vittime di Guerra)
Il Campanile della Chiesa Madre ha appena rintoccato le ore 21, la processione fa il suo ingresso nella via Duomo,la suggestiva strada che conduce alla via Ricca Salerno nella quale numerosi cittadini attendono il passaggio della Vara.
Nelle immagini che seguono vi mostriamo i momenti più belli della Festa lungo la strada principale di Acquedolci.
(in via Duomo)
(in via Ricca Salerno)
Al termine della processione sono stati ringraziati i rappresentanti della Confraternita San Benedetto il Moro di Palermo e del Comitato San Benedetto di San Fratello.
(il Rientro in Chiesa Madre, foto di Salvatore Oddo)
Un caloroso ringraziamento è stato rivolto anche ai tantissimi ragazzi con la magliettina rossa e il fazzoletto giallo, i Portatori della Vara, che hanno portato a spalla lungo tutto il paese il simulacro del proprio patrono e concittadino San Benedetto Manasseri da San Fratello detto 'il Moro'.
( la foto di gruppo con i "Portatori della Vara")
Lo spettacolo in Pineta Comunale con la cantante orlandina Alessandra Di Bello è stato offerto dall'amministrazione Comunale che ha anche offerto l'illuminazione festiva del paese.
(nell'immagine di Innocenzo Gerbino: lo spettacolo musicale in Pineta)
Lo sparo dei fuochi d'artificio ha concluso i festeggiamenti 2014 per San Benedetto.
(Foto: Innocenzo Gerbino- Giochi Pirotecnici in onore di San Benedetto il Moro patrono di Acquedolci)
Adesso l'appuntamento è il 17 settembre per la grande festa di San Benedetto nel paese di San Fratello.
(nell'Immagine il simulacro ligneo di San Benedetto, venerato a San Fratello)
Per la Chiesa Cattolica questo "figlio di schiavi" è il santo dell'umiltà e della povertà.Lo stesso papa Francesco ha più volte confidato di essere un devoto dell'umile frate.
Per il mondo laico questo piccolo grande uomo siciliano, è un esempio di integrazione e accoglienza, ma è anche un punto di partenza per affrontare e sconfiggere il razzismo che ancora oggi offende l'umanità e la nostra civiltà e che nella storia ha causato persecuzioni,schiavitù, negazione di diritti, e sofferenze a milioni di uomini e donne.
(E.C.)
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