Bilancio: Acquedolci verso il risanamento

Nel 2017 la precedente gestione amministrativa aveva lasciato enormi debiti ed il Comune rischiava il Dissesto.
Dopo oltre 4 anni emerge che il Comune di Acquedolci ha adottato le misure di riequilibrio finanziario.
Collegio dei Revisori dei Conti: "I Bilanci  approvati e i dati  di consuntivo 2020 rispettano le prescrizioni del Piano di Riequilibrio".
Sindaco Riolo:" Al momento del nostro insediamento abbiamo accertato un debito pubblico di circa 4,6 milioni di euro ". 
AcquedolciPolitica
fonte: Alvaro Riolo-Sindaco
E' attraverso un post apparso su facebook nelle scorse ore che il Sindaco Alvaro Riolo interviene in materia di Bilancio facendo un'analisi della situazione economica e finanziaria del Comune. Si parla di debiti enormi (oltre 4,6 milioni di euro) ereditati dalle gestioni passate e il conseguente risanamento avviato negli ultimi 4 anni e mezzo che ha registrato una progressiva riduzione delle spese (ad esempio il trasporto scolastico la gestione del sistema software) ma anche una più attenta gestione del recupero dei crediti e della capacità di pagamento dei debitori (fattore che riduce il contenzioso).La riduzione del debito però passa anche attraverso il ridimensionamento delle spese per i Dirigenti del Comune attraverso la gestione associata con altri enti e questo si riverbera a beneficio della puntualità nei pagamenti degli stipendi che in passato venivano pagati con mesi di ritardo e oggi sono invece puntuali. Arriva poi la certificazione, nel mese di gennaio 2022, del Collegio dei Revisori dei Conti che delinea uno scenario meno tetro  rispetto a quanto certificato nel 2016 e 2017 dalla Corte dei Conti e che ci mostra un quadro economico notevolmente migliorato rispetto al passato. Ma cerchiamo di capire nel dettaglio e leggiamo quanto viene spiegato direttamente dal Sindaco Alvaro Riolo. "Si sente spesso parlare di indebitamento, di spese folli, di atti scellerati compiuti da questa amministrazione, ma, purtroppo, per i detrattori noi parliamo con i fatti e non con le chiacchiere. Al momento del nostro insediamento- scrive il Sindaco - dopo aver accertato un debito pubblico pari a circa 4,6 min di euro (attestato dalla relazione dell’ufficio ragioneria e dei revisori dei conti dell’epoca), è stato affidato a un organismo di certificazione, l’analisi di bilancio del Comune di Acquedolci, per verificare la possibilità di fare ricorso al piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Iniziato subito l’iter per l’approvazione, la Corte dei Conti approvava il piano di riequilibrio finanziario in data 10 marzo 2020. Lo squilibrio finanziario ed economico dell’ente accumulato negli anni dalle vecchie amministrazioni, scaturiva da: 
  • disavanzo derivante dal rendiconto 2017
  • fondo contenzioso
  • debiti fuori bilancio .
Le misure di risanamento previste, ai fini del conseguimento del riequilibrio erano:
  1. Alienazioni patrimoniali
  2. Accesso al fondo di rotazione
  3. Riduzione della spesa corrente
  4. Aumento aliquote e tributi locali
In merito a quanto sopra, in data 17 gennaio 2022 (esattamente dopo 4 anni 7 mesi di amministrazione), il Collegio dei Revisori dei Conti (composto da tre dottori commercialisti nominati a sorteggio tra gli oltre 100 che ne avevano fatto richiesta), ha evidenziato nell’ultima relazione semestrale, valutando l’andamento del bilancio in merito a quanto previsto nel piano di riequilibrio, che ‘’Dalle verifiche effettuate e dai riscontri, si evidenzia che il Comune di Acquedolci ha rispettato  gli obiettivi di copertura di Disavanzo di Amministrazione", aggiungendo nelle Considerazioni Conclusive che ‘’L’Ente ha adottato puntualmente la misure necessarie per la corretta attuazione di quanto previsto dal Piano di Riequilibrio..."    inoltre, l'organo di revisione, dà atto che i Bilanci approvati e i dati di consuntivo 2020 forniti dall' Ufficio Finanziario, rispettano le prescrizioni del Piano di Riequilibrio  Finanziario  con tutte le misure  necessarie per superare  le condizioni di squilibrio rilevate". 
Non è nostro interesse entrare nel merito di chi sono le colpe del debito accumulate dall’ente.
Certamente al momento del nostro insediamento la situazione non era delle migliori.
Che la situazione sia cambiata in questi anni, è sotto gli occhi di tutti e gli ‘indicatori’ che dimostrano la bontà del bilancio non sono discutibili:
-Stipendi pagati regolarmente ai dipendenti storici e agli ‘articolisti’;
-Stipendi pagati regolarmente agli operatori della Multiecoplast, grazie al pagamento degli arretrati dovuti alla società che si occupa del servizio di raccolta della spazzatura e al puntuale pagamento mensile della fattura emessa.Le giornate di difficoltà nella raccolta, le giornate di sciopero degli operatori per il ritardato pagamento degli stipendi, sono state pari a zero…. Solo brutti ricordi (ma vi invito a non dimenticare);
-Fornitori pagati massino a 60 giorni;
-Debiti ereditati tutti pagati, compresi i contenziosi esistenti da decine di anni e i debiti fuori bilancio presenti al momento del nostro insediamento;
-Alta capacità di indebitamento;
Tutto dovuto a evidenti risparmi, aumento percentuale del pagamento tributi, recupero tributi pregressi, sana gestione e possibilità di transigere con i creditori grazie al Piano di Equilibrio;
RISPARMI:
TRASPORTO: era abitudine pagare gli abbonamenti ai nostri alunni che frequentano le scuole superiori, cosa che comportava un esborso per il comune anche nei giorni festivi, nei giorni in cui i ragazzi erano ammalati, nei giorni in cui i ragazzi comunque non andavano scuola e nei giorni in cui andavano con i loro mezzi di trasporto o si facevano accompagnare dai genitori. Si pensò da subito di intervenire sul pagamento dei viaggi ‘effettivi’, cioè, lo studente anticipava il pagamento del biglietto e periodicamente si recava al comune con la richiesta di rimborso che veniva ottemperata dopo pochi giorni.
Soluzione che ha comportato un risparmio di circa 50.000 euro l’anno;
MENSA: si decise da subito di diversificare il pagamento in base alle fasce di reddito, cosa che ha comportato per l’ente un risparmio di circa 20.000 euro l’anno;
GESTIONE SOFTWARE: era abitudine assegnare l’appalto a 20.000 euro l’anno individuando una ditta di fiducia. Si pensò a una gara per l’affidamento, cosa che comportò un risparmio di oltre 10.000 euro;
GESTIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE: era abitudine assegnare l’appalto individuando una ditta di fiducia. Si pensò a una gara per l’affidamento, cosa che comportò un risparmio di circa 12.000 euro;
MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO IDRICO E DELLA RETE FOGNARIA: affidato con gara, a cifre modiche, evitando di dover pagare ogni singolo intervento a costi esorbitanti;
ACQUISTO PALCO PER GLI SPETTACOLI: acquistato già al primo anno con 9000 euro, ha consentito di evitare il noleggio da terzi che prevedeva un impegno di somme pari mediamente a 4.000 euro l’anno (20.000 euro in 5 anni), senza mai averne la proprietà;
RITRATTAZIONE MUTUI: rinegoziati i tassi di interessi dei mutui in corso con gli istituti di credito, cosa che ha comportato un risparmio di 40.000 euro per l’ente;
DIRIGENTI A SCAVALCO E RIDUZIONE DIRIGENTI: da tanti anni il comune annoverava 6 dirigenti a tempo pieno e una segretaria a tempo pieno.
Noi concludiamo in nostro mandato con una segretaria a scavalco, il dirigente dell’ufficio tecnico che ci costa un terzo dello stipendio e due soli dirigenti a tempo pieno. Risparmio di circa 100.000 euro l’anno;
COSTO DISTRIBUZIONE ACQUA: al nostro insediamento l’acqua veniva consegnata con l’autobotte con costi di personale (sotto forma di straordinario), carburante e usura mezzi, quantificabile in migliaia di euro al mese.
Oggi l’acqua arriva nei serbatoi dei nostri cittadini ogni giorno e costi nettamente inferiori;
AUTOMEZZI DI PROPRIETÀ: tra revisioni, tagliandi e guasti, nei 4 anni della nostra gestione si è risparmiato circa 40.000 euro rispetto alle abitudini;
INCARICHI LEGALI: con una gestione oculata del contenzioso, riducendo al minimo la richiesta di intervento di avvocati esterni, si è ottenuto, nei 4 anni, un risparmio di decine di migliaia di euro;
PIANO DI RIEQUILIBRIO: ha consentito di transigere con i fornitori realizzando un risparmio di circa 5/600.000 euro;
RECUPERO TRIBUTI EVASI: aumentato di circa il 15%;
AUMENTO TRIBUTI CORRENTI: aumentati di circa il 17%, soprattutto in riferimento alla TARI. Situazione facilitata dal coinvolgimento degli utenti che hanno visto alzare la percentuale di raccolta differenziata dal 17% al momento del nostro insediamento, a oltre il 75% attuale, numeri che hanno portato una premialità di 35000 euro per il 2021 e altrettanti sono in previsione per il 2022.
A conti fatti abbiamo tagliato le spese di circa 300.000 euro l’anno (1,5 milioni di euro al termine del nostro mandato) che, insieme al risparmio derivante dalle transazioni con i creditori dell’ente (500.000 euro circa), rese possibili dal Piano di Riequilibrio, all’aumento del gettito delle imposte e ad alcuni accorgimenti tecnici, ci ha consentito di raggiungere risultati insperati, certificati dall’organo di revisione con il parere favorevole della Corte dei Conti, non dai passeggiatori seriali e sfaccendati.
Mai come in questa occasione, ritengo opportuno ringraziare tutti gli uffici e i pochi dirigenti presenti che, insieme ai pochi dipendenti a disposizione (da non dimenticare le 20 unità lavorative che hanno raggiunto l’età pensionistica durante il nostro mandato) hanno saputo collaborarci nella realizzazione di questi esaltanti risultati. Purtroppo per i detrattori la matematica non è un opinione! "

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