28 Novembre 2021: AUGURI ACQUEDOLCI

Il 28 Novembre 1969 entrava in vigore l'Autonomia del nostro paese.
Da allora la Comunità è cresciuta ma alcuni valori possono guidare oggi uno sviluppo sociale ed umano necessario nella nostra epoca così complicata.
Accoglienza e inclusione per costruire una grande Acquedolci
Paolo Nicolosi e la sua "finale" in Sala Consiliare: un modo per augurare a tutti di non smettere mai di sognare, di non scoraggiarsi e di non arrendersi mai!!
di Enrico Caiola- cittadino di Acquedolci
Nel pronunciare il suo storico e appassionato discorso, nel dicembre del 1969, don Antonino Di Paci parroco di Acquedolci,vero "artefice" di quell' indipendenza amministrativa conquistata a fatica e che avrebbe dovuto agevolare lo sviluppo dell'ex frazione, si soffermò sul significato di "Autonomia". "Acquedolci- disse DiPaci- è divenuta LIBERA, quindi è divenuta vostra, miei cari concittadini, tutta vostra, senza più ingerenza di alcuno, quindi spetta ora a voi forgiare la sua storia ed il suo avvenire, spetta a voi svilupparla in tutte le sue strutture, spetta a voi curare i suoi interessi e la sua economia." L'appello del sacerdote voleva essere uno stimolo per i cittadini di quell'epoca, ma anche per quelli che sarebbero venuti dopo e avrebbero ricoperto incarichi pubblici, o ruoli nella Comunità oppure avrebbero dovuto operare da cittadini..L'auspicio era che ciascuno,con le proprie capacità e passioni, con le idee ed i sogni, nel rispetto del proprio ruolo e degli altri, fosse chiamato ad interessarsi seriamente alla cosa pubblica, a cooperare al bene anche da semplice cittadino nei diversi ambiti della vita della Comunità, per il bene di essa, per il progresso di tutti. Il tentativo era quello di isolare qualsiasi tendenza alla divisione, alla discriminazione, alla esclusione..quelle cattiverie che si insinuano sempre e rovinano l'armonia e l'entusiasmo. 
Quest'anno gli auguri che inviamo a tutti gli acquedolciani, senza distinzioni, sono "diversi", quasi irrituali. La comunità cresce quando accoglie, quando accetta le differenze e le idee degli altri, quando non guarda le diversità ed è così inclusiva da avere la capacità di guardare le idee e non le apparenze, quando ciascuno si svuota delle gelosie e della cattiveria e insegue un sogno, quello di una Comunità dove ci si aiuta tutti, mettendo ciascuno a disposizione quello che può fare e sa fare. Ecco perchè, per fare gli auguri alla nostra Acquedolci, alla nostra bella cittadina, abbiamo scelto un ragazzo straordinario che è Paolo Nicolosi. La sua "finale" non si svolge in uno studio televisivo ma nella nostra Sala Consiliare. Negli Studi di Mediaset Paolo ci ha emozionato negli scorsi giorni e ci ha fatto sentire davvero orgogliosi della nostra Acquedolci che non guarda le differenze e lancia all'Italia un messaggio di inclusività tendente a superare le diversità.. Nella Sala Consiliare, sede dell'istituzione rappresentativa di tutto il Popolo acquedolciano, oggi il punto di arrivo, la "Finale", l'augurio per lanciare un messaggio importante a tutti: il messaggio di dare spazio alle passioni e ai talenti soprattutto dei ragazzi. Ci sono compaesani straordinari, ci sono talenti, idee, capacità valori, professionalità, sensibilità...nella  Comunità si esprimono eccellenze che ci fanno crescere tutti. Se il paese è unito e i singoli si mettono al servizio degli altri per Crescere tutti assieme, è l'intera Acquedolci che progredisce. Alla luce di questo ragionamento assumono un rinnovato slancio le parole di Di Paci "Cessino le piccole ambizioni, lo spirito di sopraffazione, le invidie, le gelosie, le inimicizie, le odiosità; bruciate tutte queste inutilità che sono fonte di discordia, sull'altare della nostra piccola patria, per amore di essa! Amate Acquedolci dunque, come io la Amo, con abnegazione e spirito di sacrificio! Quando l'amore è veramente sentito opera grandi cose."
AUGURI ACQUEDOLCI nel giorno del 52° anniversario della tua Civica Indipendenza !!




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