NUOVA IMU: I consiglieri Versaci, Fiocco e Condipodaro propongono il differimento dei termini di scadenza.

Possibilità di derogare la scadenza per la quota di competenza comunale della “Nuova IMU”.
Se la proposta fosse approvata, il pagamento slitterebbe al 16 luglio.
Necessaria la delibera di Giunta e la ratifica da parte del Consiglio che non ha ancora votato le aliquote della Nuova Imposta Municipale (senza TASI)

di Enrico Caiola 
Con una nota indirizzata al sindaco, i consiglieri comunali di Maggioranza Bettina Versaci, Roberto Condipodaro e Monica Fiocco, propongono al Sindaco Alvaro Riolo il differimento dei termini per il versamento della “Nuova IMU” che, dal 1° gennaio 2020, accorpa la vecchia IMU e la TASI ormai abolita.I consiglieri di Maggioranza chiedono di intervenire sulla scadenza dell'imposta con riferimento alla quota di competenza comunale derogando dal 16 giugno al 16 luglio 2020 il pagamento del primo acconto della nuova imposta (il saldo andrà pagato il 16 dicembre) che ha adesso un'aliquota base aumentata di un punto in conseguenza dell'assorbimento della vecchia TASI. La proposta scaturisce dalle recenti previsioni legislative che prevedono l’abrogazione della IUC (Imposta Unica Comunale) e l’unificazione delle componenti del tributo (IMU e TASI) che confluiscono in unica imposta denominata “Nuova IMU” a decorrere dal 1° gennaio 2020. A questo si aggiunga la previsione della Legge di Bilancio 2020 che, in conseguenza della situazione pandemica, ha stabilito che l’approvazione da parte dei Comuni delle delibere che stabiliscono aliquote e regolamenti delle imposte,sono posticipate dalla data ordinaria del 30 giugno alla data straordinaria del 31 luglio (uniformando in questo modo le scadenze al termine massimo per l’approvazione del Bilancio Previsionale ). 

Considerata l’ampia autonomia regolamentare degli Enti Locali in materia di entrate tributarie e la possibilità riconosciuta ai Comuni di “stabilire differimenti di termini per i versamenti, in situazioni particolari fra le quali è sicuramente riconducibile l’emergenza epidemiologica COVID19 - spiegano i consiglieri firmatari della proposta - il possibile differimento dei termini di versamento di competenza del Consiglio Comunale” appare in sostanza come una prerogativa riconosciuta al Consiglio Comunale come già peraltro riconosciuto attraverso alcune pronunce del Consiglio di Stato. 
L’idea è perciò quella di allentare la pressione fiscale sulle famiglie in questo momento inedito di difficoltà, cercando per quanto possibile di diluire al massimo i termini di scadenza evitando al contempo significative ripercussioni economico-finanziarie per l’Ente pubblico che può far leva su una serie di disposizioni derogatorie previste dal Ministero dell’Economia e Delle Finanze. Lo scorso 8 giugno il Ministero ha difatti emesso una risoluzione che consente ai Comuni di posticipare le scadenze, aprendo di fatto la strada alla possibilità di differimento dei termini di versamento dei tributi locali , previa ovviamente un’apposita delibera di Giunta. La Giunta è difatti l’ organo deputato ad approvare le aliquote tributarie comunali da ratificarsi succesivamente in Consiglio Comunale. Ad Acquedolci, l'organo consiliare, non ha ancora approvato le aliquote della Nuova IMU i cui versamenti sarebbero prossimi alla scadenza giorno 16 giugno. La proposta dei consiglieri, indirizzata al sindaco, dovrà essere adesso valutata e ratificata dalla Giunta prima di approdare nel prossimo Consiglio per la decisione definitiva che potrebbe fissare al 16 luglio il termine per la scadenza del primo acconto della Nuova IMU.

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