Revisori dei Conti: Il Consiglio boccia l'aumento dei compensi ai componenti del Collegio.

Maggioranza e Opposizione bocciano la proposta portata in Consiglio dall'assessore al Bilancio.
Difficoltà economiche: No all'aumento dei compensi per i Revisori.
I sacrifici valgono per tutti: Il Consiglio boccia la proposta sollecitata dai Revisori.
di Enrico Caiola
Sembra che in Consiglio tutti siano d'accordo a ridimensionare le spese in questa difficile situazione economica che l'Ente sta attraversando. La vicenda  in discussione al quarto punto dell'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale del 15 ottobre aveva ad oggetto l' aggiornamento base dei compensi spettanti ai componenti dell'Organo di Revisione. Proposta abbastanza inopportuna in questo momento,portata in Consiglio dall'ass. delegato al Bilancio. Il Consiglio ha bocciato, praticamente all'unanimità, questa proposta formulata su impulso dei componenti dell'organo di revisione. Nel Comune di Acquedolci è stato adottato negli scorsi mesi un Piano di Riequilibrio che tenta di arginare e risolvere una situazione rivelatrice del Dissesto. L'aggiornamento dei compensi dei componenti del Collegio dei Revisori appare abbastanza incoerente rispetto alla linea adottata che chiede alla comunità di pagare le tasse e fare sacrifici invocando una riduzione sugli sperperi nella spesa pubblica e poi sostiene la richiesta di aumento al massimo delle competenze dei Revisori. Il Capogruppo di Maggioranza ScaffidiFonti, tenendo conto delle difficoltá economiche del Comune,ha manifestato la propria contrarietà alla proposta oggetto della discussione. Anche il cons. Caputo, Capogruppo di Opposizione, si è pronunciato a favore della bocciatura e ha auspicato la rimodulazione della proposta sui compensi ai Revisori chiedendo semmai una riformulazione della proposta in base alla concreta situazione demografica del Comune che, pur rientrando nella previsione normativa che prevede la possibilità d'innalzamento al massimo dei compensi,è un Comune che ha adottato un Piano di Riequilibrio ed è ben al di sotto dei  9 mila abitanti, tetto massimo dello scaglione che prevede l'adeguamento. Per Salerno (Maggioranza) l'elevazione al massimo dei compensi non è obbligatoria e la situazione di Acquedolci va calcolata sui parametri demografici tenendo conto del Piano di Riequilibrio che impone al Comune di rispettare gli impegni assunti. Tutti d'accordo insomma nel sostenere che la nuova spesa non sarebbe necessaria nè tantomeno imposta dalla normativa (l'adeguamento è facoltativo) è pertanto assolutamente evitabile. Alla luce della situazione finanziaria difficile non appare opportuno,a dire di Salerno, procedere ad aumento al massimo. Si potrebbe semmai prevedere un piccolo aumento che riguarderebbe il prossimo Collegio dei Revisori. Contraria alla proposta di Oriti anche la Presidente Rubuano e la vice capogruppo di Opposizione Re che si dichiara perplessa. Prima di abbandonare l'Aula i Revisori, con una discutibile dichiarazione da parte di uno dei componenti dell'Organo, avevano espressamente chiesto al Consiglio la votazione favorevole. 
La proposta in discussione è stata perciò bocciata, alla fine, anche dal consigliere proponente che l'aveva illustrata fino a pochi minuti prima portandola in Consiglio su richiesta degli interessati.

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