Pubblica illuminazione:sostituite decine di lampade difettose.

Dopo diciotto mesi la metà era fuori uso. La garanzia copriva i malfunzionamenti per ventiquattro mesi. Ma anche le lampade sostituite si sono rivelate di pessima qualità
Il sindaco di Acquedolci pronto a chiedere il danno.
Nel frattempo arrivano nuove partizioni più snelle e di buona qualità.
di Enrico Caiola
Erano state uno degli ultimi acquisti della precedente amministrazione. Sicuramente non era la prima volta che, già all'epoca, sulle moderne lampade a led si erano avute brutte sorprese. Nell'autunno del 2016, l'amministrazione era intervenuta sui lampioni della via Ricca Salerno e del Corso Italia disponendo la sostituzione delle vecchie lampade con partizioni in led "adattate" alle vecchie plafoniere. Risparmio energetico e abbattimento dei costi si era annunciato. In realtà la spesa non indifferente aveva rivelato la brutta sorpresa di un risultato disastroso! Il complessivo effetto luce risultava notevolmente depotenziato e le lampade inadeguate e pericolose in poche settimane, avevano causato tamponamenti e difficoltà per automobilisti e pedoni, innescando una vasta polemica tra la popolazione. 
L'Amministrazione dell'epoca aveva tentato di correre ai ripari programmando un nuovo intervento. Questa volta l'Ufficio Tecnico disponeva una nuova fornitura di lampade dotate di plafoniera, più luminose ed a basso consumo energetico. La precedente spesa era stata quasi inutile e la nuova fornitura, di notevole importo ma coperta da una garanzia di 24 mesi, consentiva l'installazione di nuove lampade più potenti. La ditta di fuori paese, si impegnava a sostituire i pezzi mal funzionanti nei successivi 24 mesi. Le nuove lampade vennero installate nel maggio del 2017,rendendo finalmente più luminosa la via Ricca Salerno.Ma le brutte sorprese arrivarono presto. A distanza di appena 16 mesi, perciò ancora sotto la copertura della garanzia, le lampade fuori uso cominciano a moltiplicarsi. La Via Ricca Salerno, giorno dopo giorno, appariva sempre più buia e così ad inizio ottobre 2018 le partizioni non funzionanti erano oltre venti. Nonostante i solleciti, la ditta fornitrice richiamata dalla nuova amministrazione nel frattempo subentrata, continua a rifiutarsi di sostituire i pezzi difettosi.Il 20 ottobre 2018 le plafoniere vennero smontate e il sindaco Alvaro Riolo era intervenuto personalmente per far valere il diritto di garanzia che la ditta fornitrice si rifiutava di onorare nonostante fosse evidente che il malfunzionamento non dipendesse dal montaggio bensì da difetti di fabbrica. 
Dopo un colloquio con il titolare della ditta di Castelvetrano, si riuscì in definitiva ad ottenere la sostituzione delle lampade in led difettose. La ditta si era riservata 48 ore di tempo per sostituire i pezzi con equivalenti partizioni nuove di zecca. La consegna del materiale difettoso era stata effettuata dal Sindaco personalmente a Castelvetrano. Ma la vicenda delle lampade non era destinata a terminare. Sostituite quelle mal funzionanti, le superstiti difettose cominciarono a spegnersi, e dal Comune partiva, dopo pochi mesi, il secondo carico di partizioni difettose. Come se non bastasse anche le partizioni sostituite cominciarono ad andare ben presto fuori uso, questa volta però oltre la garanzia dei 24 mesi. Un bel danno per l'Amministrazione che adesso appare intenzionata più che mai ad adire le vie legali e nel frattempo ha dovuto attivarsi per l'acquisto da un diverso fornitore di ulteriori lampade di nuova generazione, lampade appena istallate dal responsabile incaricato della manutenzione della luce pubblica. La via RiccaSalerno e le vie Corso Italia, Zara e Diaz saranno nuovamente luminose e dotate di lampade coperte ancora una volta da garanzia. Nel frattempo il Sindaco Riolo sembra risoluto a far valere l'interesse del Comune per il danno patito e citare la ditta di Castelvetrano che, sembra, abbia fornito partizioni di scadente qualità.

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