CONSIGLIO COMUNALE: Approvato il Piano di Riequilibrio per il risanamento dell'Ente.

Sotto osservazione la situazione finanziaria dell'Ente. 
Ci sono responsabilità della precedente Amministrazione?
Il trend dell'indebitamento ci mostra dati disastrosi per quanto riguarda la gestione passata.
Il Vicesindaco Oriti ripercorre l'evoluzione negativa dell'indebitamento degli ultimi 10 anni.
Confronto Costruttivo e maturo: su tre punti si registra l'Unanimità.
Sindaco:"La scelta di ricorrere al Piano di Riequilibrio é l'unica scelta possibile assunta all'ultimo momento utile".
Perplessità sono state sollevate dal Capogruppo di Opposizione cons. Caputo sulla compatibilitá tra l'adozione del Piano ed il programma di Stabilizzazione Precari.
Passano i Regolamenti e alcune Mozioni. Discussa in Seduta Segreta l'interrogazione presentata dal cons. Salerno.
di Enrico Caiola
Pubblico numeroso e attento, consiglieri quasi tutti presenti (mancava solo il capogruppo Scaffidi Fonti del Gruppo di Maggioranza) hanno dato vta ad un interessante dibattito attorno ai nove punti posti all'ordine del giorno. Il confronto è stato abbastanza sereno, propositivo e sopratutto costruttivo ed è questo il commento positivo da manifestare. Interesse e apprensione per le tematiche importantissime affrontate in questo consiglio di fine febbraio. Si tenta di far chiarezza sulla gestione della precedente amministrazione che lascia in eredità una massa di debiti con un ingente disavanzo analizzato dal Collegio dei Revisori dopo il giudizio fortemente critico da parte della società incaricata di analizzare la situazione dell'indebitamento dell'Ente. La deliberazione della competente Sezione di Controllo della Corte dei Conti indica al Consiglio di adottare anche Misure Correttive che incidono in maniera determinante sul Bilancio Previsionale 2016/2018. I Consiglieri erano chiamati al voto sul Piano di Riequilibrio che è stato già approvato in Giunta. Il punto è passato all'esame del Consiglio con sette voti favorevoli e tre astenuti (l'Opposizione) con la sola eccezione della cons.ra Giovanna Re che ha dato vita ad una inopportuna e solitaria polemica.Tecnicamente il Piano di Riequilibrio votato in Consiglio impegnerà gli uffici comunali in un difficile tentativo di risanamento progressivo dell'Ente con un programma "lacrime e sangue" spalmato  sui prossimi 15 anni. L'adozione del Piano non dovrebbe incidere sulla pressione fiscale che il precedente Consiglio Comunale aveva già appesantito con tariffe elevate al massimo consentito. Unico episodio polemico è stato costituito dalle "scintille" tra il Vicesindaco Oriti e la cons.ra Giovanna Re che più volte ha interrotto  gli interventi dei colleghi senza riuscire tuttavia a interrompere il clima istituzionalmente edificante che ha caratterixzzato sia la linea del Capogruppo  di Opposizione Caputo, sia le repliche del Sindaco Riolo. Dal canto suo Oriti parla apertamente di situazione di predissesto causato dalla gestione Ciro Gallo e ricorda che nel 2007 il debito era pari a zero, mentre adesso è certificato un pesante disavanzo che prefigura il dissesto. A questo punto la cons.ra Re ha interpellato i Revisori al fine di chiarire se la situazione di sforamento integra i presupposti del dissesto.
Alleghiamo una tabella che prova il trend crescente dell'indebitamento progressivo del Comune di Acquedolci.
Durante la Seduta sono stati chiamati ad intervenire i Revisori dei Conti e il Funzionario Responsabile dell'Area Finanziaria. Per il Collegio la situazione espressa dal Vicesindaco è abbastanza concreta "Abbiamo costatato-spiegano i revisori- che gli indici parametrici confermano situazioni di ampio squilibrio. Il disavanzo è di circa un milione e mezzo. I nuovi vincoli di contabilizzazione fanno emergere un notevole indebitamento per quanto concerne il contenzioso". In altre parole, per i Revisori il problema é dato dai numeri che sforano il pareggio di bilancio e sono chiaramente rivelatori di una situazione di dissesto. Appare perciò prioritario e non più rinviabile l'esigenza di risanare i conti. "Il Comune -viene spiegato senza particolari giri di parole- deve essere in grado di risparmiare altrimenti ci avviamo al dissesto. L'Ente ha fatto per questo ricorso allo strumento straordinario del riequilibrio per sanare una fase di crisi finanziaria molto grave". La procedura dovrebbe garantire il raggiungimento della situazione di equilibrio in termini piú lunghi rispetto all'ordinario. Il risanamento dovrebbe far riequilibrare questo squilibrio nell'arco di 15 anni. Sul punto il Consiglio ha chiesto un chiarimento da parte della responsabile dell'Area Finanziaria del Comune che ha confermato che questo risanamento, consentito dalla normativa, puó essere realizzato attraverso l'approvazione del Piano di Riequilibrio che nell'arco dei prossimi 15 anni andrá ad incidere sui risparmi nelle spese per personale (capitalizzando i risparmi derivanti dai dipendenti che andranno in pensione), abbattimento nelle spese per l' acquisto di beni e servizi ed il drastico abbattimento della spesa per contributi ad enti. 
Per il Sindaco Alvaro Riolo, la "Scelta di ricorrere al Piano di Riequilibrio é l'unica opzione possibile assunta all'ultimo momento utile". Sui punti l'Opposizione aveva inizialmente preannunciato il voto contrario sollevando perplessitá sulla compatibilitá tra adozione del Piano e programmi per la Stabilizzazione Precari. Il Sindaco ha chiarito però che "la procedura di stabilizzazione non dovrebbe subire conseguenze anche se sará piú complessa". Tra le varie esigenze, ricorda Riolo,"non potevamo piú posticipare la scelta di adozione del Riequilibrio evitando in questo modo il commissariamento del nostro Ente ed il possibile dissesto."
Apprezzato dai Revisori l'intervento del cons. Salerno che ha fatto appello al senso di responsabilità dei consiglieri per un voto favorevole all'approvazione del  Piano di Riequilibrio. Una scelta tendente al risanamento della situazione economica a beneficio delle gestioni future. Unica voce fortemente critica appare a questo punto quella della cons.ra Re che, in segno di protesta ha abbandona l'Emiciclo contestando l'affidamento alla ditta che ha accertato la situazione debitoria. A dire della cons.ra Re la Relazione risulterebbe inaffidabile. Per il resto il Consiglio si è svolto in un clima caratterizzato da un dialogo abbastanza maturo tra le parti. La Maggioranza da un lato e l'Opposizione dall'altro hanno dato vita ad una bella seduta dettata più dal senso di responsabilità per il futuro del paese che dalle piccole ostilità. Le scelte di oggi condizioneranno le amministrazioni che in futuro governeranno il paese. Alla fine sui primi tre punti è sembrato abbastanza incoraggiante l'orientamento dell'Opposizione che si è astenuta, evitando di votare contro. Si registrano anche tre casi di voto unanime durante i lavori del Consiglio. Sull'approvazione di due Regolamenti riferiti alla "Costituzione Organismo di Composizione della Crisi da Sovra Indebitamento" ed il Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali. Sui punti anche momenti di collaborazione con utili indicazioni che hanno dato indirizzi migliorativi nella fase attuativa. Il Consiglio Comunale vota all'unanimità anche la Mozione del Gruppo di Opposizione che dà indirizzo all'Amministrazione circa l'utilizzo delle somme impegnate per le eventuali manifestazioni programmate per il prossimo Carnevale Acquedolcese. La stessa Opposizione ha anche ritirato, dopo una breve sospensione dei lavori, l'Atto di indirizzo riferito al diritto dei consiglieri a partecipare alle attività dell'Ente. Inversione dei punti con spostamento all'ultimo punto e discussione segreta dell'interrogazione presentata dal cons. Salerno che, in qualità di vicecapogruppo, faceva le veci del Capogruppo di Maggioranza assente.

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