Caronia

Kale Akte (bella costa), Calacte, Al Qaruinia e oggi Caronia, sono i nomi nel tempo di questa storica cittadina divisa fra un bellissimo terrazzo sul mare e una lunga e splendida costa. 

Secondo fonti storiche la fondazione della città risale al periodo ellenico e la sua importanza continuò fino al periodo romano, quando intrattenne scambi commerciali direttamente con la città di Roma.

Il territorio comunale, con i suoi 226 chilometri quadrati, è tra i più estesi della Sicilia. Ed è composto da venti chilometri di spiagge dedicate soprattutto alla balneazione, incalzate dal verde di rigogliosi giardini e da una splendida fascia di macchia mediterranea.

Sempre sulla costa si trova una grossa frazione denominata Marina di Caronia e due piccole borgate: Torre del Lauro e Canneto. Il vasto territorio di Caronia è un punto di riferimento per l’intero comprensorio, come dimostra il fatto che la catena montuosa dei Nebrodi è conosciuta anche come Monti "Caronie". Nel vasto bosco di Caronia tra i luoghi più caratteristici segnaliamo il lago Zilio, l'antica Abbazia di San Pancrazio e la Casina di Pietratagliata.

Panorama di Caronia
Panorama di Marina di Caronia
Lago Zilio
Tra i monumenti cittadini quello di maggiore interesse è certamente il castello normanno, caratterizzato dalle forme squadrate alleggerite da finestrelle sormontate e da cieche arcate ogivali, in un complesso fortificato con cinta muraria triangolare munita di torri difensive. Al Castello appartiene anche una cappella. Nell'abitato sono ancora visibili la base di una torre all'ingresso principale della cittadina, ed un caratteristico arco detto "saraceno".

Castello normanno di Caronia
Arco Saraceno
Di importante valore archeologico troviamo nella contrada Telegrafo le mura perimetrali della città di Calacte, mentre in contrada Palma di Marina, una cisterna e un eccezionale rilevamento delle tracce di un insediamento del neolitico. Sul fiume Caronia a circa 700 metri dall’abitato si trovano i ruderi del Ponte Vecchio, di epoca romana tardo imperiale.

Area Archeologica Calacte
Ponte Vecchio
Nel centro si trova anche il Museo del Bosco, un museo etnoantropologico delle attività dei NebrodiMentre tra i monumenti religiosi segnaliamo:

Chiesa Madre dedicata a San Nicolò di Bari

Chiesa di San Biagio, Santo Protettore di Caronia
Chiesa di San Francesco
Chiesa dell'Annunziata

Caronia ha una rilevante produzione agricola, come notevole è la pastorizia e l'artigianato locale. Apprezzata in particolare la produzione di olio d'oliva, mentre da qualche anno cresce l'importanza della ceramica a livello industriale.

Eventi e Manifestazioni durante l'anno
  • Festa di S. Biagio (seconda domenica di Agosto)
  • Festa della SS. Annunziata (prima domenica di Agosto)
  • Festa del Crocifisso (4 maggio)
  • Riti della Settimana Santa
  • Octoberfish (ottobre)
  • Sagra Porcelli e Porcini (ottobre)
Fonti: sito ufficiale del Comune di Caronia; Wikipedia_Caronia; Facebook_Caronia; sito del parco dei Nebrodi; Siciliano.it; sito di Marina di Caronia; castelli rocche e torri di Sicilia.

Altre foto di Caronia

Torre del Lauro

Spiaggia

Centro Storico


Commenti

  1. MA CHE ACCADE A CANNETO DI CARONIA? MISTERO!
    DA “DUE RIGHE. COM” 20 luglio 2014.
    «Da un indagine condotta sul web analizzando i vari blog e testate giornalistiche siciliane, pare che il fenomeno non si sia dissolto del tutto. Da una fonte “Tecnics” la rivista on line di Scienza e Tecnologia, si legge testualmente: «la popolazione di Caronia e della sua frazione sul mare, Canneto appunto, non ci sta a lasciar cadere le cose. I sensori continuano a provare l’esistenza di qualcosa di anomalo: entrano in azione spesso e volentieri. Il problema è che manca la quadratura del cerchio, ovvero l’apparecchio che metabolizza i dati. C’è, ma è disattivato in un magazzino. Altri fenomeni strani si sono verificati, oltre ai passaggi in cielo di oggetti non identificati, quasi sempre correlati con gli episodi, quasi fossero una sorta di “valore aggiunto”. Ci sono stati altri incendi inspiegabili di sterpaglie e esplosioni di lampade. A un ragazzo si sono squagliate le scarpe che indossava. Senza dimenticare che a chi provava a fotografare gli oggetti volanti non identificati si ritrovava nel giro di qualche minuto, non si sa perché, con delle bruciature alle mani (esistono documenti del pronto soccorso che certificano le ferite). Bufale? Complotti? Militari? Xfiles? Noi di 2duerighe di certo non lo sappiamo. Vi abbiamo raccontato i fatti così come sono avvenuti e raccontati dai quotidiani dell’epoca e lasciamo a voi la scelta su chi credere. Da parte nostra, continueremo a tenervi informati sull’argomento e a fornirvi tutti gli indirizzi utili ad approfondire la vostra curiosità».
    Quand’ero piccolo fanciulletto, mia nonna mi raccontava storie, favole, che a lei le avean raccontate i loro genitori: «Le gesta e le virtù virtuali del fantomatico — munachino». Esso era un dispettoso e talvolta accattivante essere, invisibile, che faceva dispetti a chi non gli andava a genio.
    Precisamente come gli Elfi.

    Gli Elfi, sono simbolo delle forze dell'aria, del fuoco, della terra e dei fenomeni atmosferici in generale.
    Sono capricciosi, talvolta benevoli, talvolta malevoli , ma molto potenti.
    A meno che un novello “G.Marconi” invii sperimentali segnali elettromagnetici come quelli che lo Scienziato mandò, dal suo panfilo “Elettra” e che fece accendere le luci nella città di Sidney il 26 marzo del 1930.
    Salvatore Emanuele – Firenze 20 luglio 2014.

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