CARNEVALE: Risistemazione del Capannone per i Carristi. C'è il Progetto.

Una priorità in vista del prossimo Carnevale.
Incendio del 2018: danni per 40 mila euro e struttura pericolosa per la sicurezza e la salute. 
Nel 2019 una pausa per riorganizzare e puntare alla crescita.
La struttura va bonificata da ditta specializzata.
Sulla destinazione dei 70 mila euro spalmati da Roma ai Comuni italiani sotto i 10mila abitanti si registra la convergenza di Maggioranza e Opposizione.
Tra le ipotesi due certezze: il Progetto è già elaborato ed il Capannone dovrebbe essere comunque pronto in tempi celeri.
 di Enrico Caiola
"Il Carnevale è molto importante per Acquedolci ed è uno degli avvenimenti al quale la Comunità tiene molto, una manifestazione che ha un seguito notevole sui Nebrodi", queste le parole del Sindaco di Acquedolci, Alvaro Riolo ai microfoni di Teresa Frusteri per VoxPoluli. "Purtroppo l'anno scorso, come tutti sapranno, il Capannone Comunale che ospitava i carri è stato incendiato-spiega Riolo- ed era priorità dell'Amministrazione provvedere a ripararlo, mettendolo in sicurezza. In realtà non ci siamo riusciti per tempo perchè i costi sono lievitati e la spesa prevista era molto gravosa per le casse del Comune, si parla di almeno 40mila euro". Non si è pertanto riusciti a fare in tempo per l'edizione 2019. Il sindaco parla anche degli incontri con i Carristi che avrebbero deciso di non realizzare manifestazioni inutili indicando di capitalizzare i risparmi per investire sul Capannone distrutto. "Abbiamo provato-racconta il Sindaco- a trovare dei capannoni alternativi nei comuni vicini da poter utilizzare per questo fine e non abbiamo trovato niente. Abbiamo interloquito con i carristi per valutare la possibilità di realizzare il Carnevale senza utilizzare il Capannone, magari con dei carri più piccoli e gli stessi carristi hanno detto di no. Abbiamo chiesto eventualmente ai carristi stessi di valutare un carnevale diverso, non necessariamente con dei carri ma con un Villaggio della Cartapesta e anche questa ipotesi non è stata accettata".
Se il progetto del Capannone va in porto, come sembra, per la storica manifestazione acquedolciana, una delle più imponenti feste popolari siciliane, inizia una nuova fase storica che potrebbe davvero segnare una svolta e contribuire al superamento di una crisi che affligge la festa da numerosi anni. L'assenza di strutture adeguate e dignitose è infatti alla base del mancato coinvolgimento di intere compagnie di carristi che, negli anni passati, si sono distinte per abilità artigiane e fantasia artistica. Tutto potrebbe cambiare, ma per raggiungere l'obbiettivo ci sono dei prezzi da pagare che passano dalla rinuncia all'edizione 2019 e registrano ovviamente il malessere dei giovanissimi che aspettavano con trepidazione l'edizione numero 51. Un anno di pausa per risolvere i problemi di sempre,motivazioni più che valide e criticità da risolvere per migliorare la famosa manifestazione. L'Amministrazione vuole scommettere sulla struttura da affidare ai gruppi e su questo non solo si registra il consenso dei principali protagonisti della manifestazione, cioè dei Carristi, ma si incassa un generale consenso. Anche l'Opposizione aveva invitato l’Amministrazione a destinate i 24mila€ in precedenza stanziati per le manifestazioni carnascialesche 2019, in favore della sistemazione dei Capannoni e in linea con il Progetto già elaborato dall'Ufficio Tecnico e condiviso dall'Amministrazione con i Carristi, indicava di utilizzare la somma di 70mila€ destinata dal Governo con decreto legato alla Legge Finanziaria. In altre parole, sul Carnevale ,non ci sono storie e sembrano tutti d'accordo a sacrificare un anno in nome del "Progetto Capannone", in passato mai interessato da seri interventi di adeguamento.
Quella che merita più di tutte di essere rispettata è la volontà dei Carristi e delle associazioni rappresentative della categoria "la Cittadella del Carnevale" in primis, che hanno indicato esplicitamente questa scelta. "Il vero motivo-spiega Alvaro Riolo- è quello che i nostri carristi sono degli artisti, sono appassionati della loro attività e non intendevano pertanto realizzare delle opere al di sotto delle aspettative e delle tradizioni. Si è per questo deciso di prenderci quest'anno di riflessione, anche perchè da sindaco non potevo consentire l'utilizzo del Capannone Comunale non in assoluta sicurezza perchè per prima cosa dobbiamo pensare alla salute e ai rischi dei giovani che potevano lavorare dentro. Il Carnevale si prende pertanto una pausa ma siamo già a lavoro per ripartire alla grande per la prossima edizione".
Ma in che termini si interverrà sulla struttura del Capannone all'interno della quale si sono realizzati dal 2003 al 2018 (con la pausa del 2014 che fu l'anno nel quale la passata amministrazione sacrificò il Carnevale per pagare gli abbonamenti per il trasporto scolastico)? Il Sindaco Alvaro Riolo spiega nel dettaglio in che modo si pensa di intervenire e cosa prevede questo progetto: "E' Tappa necessaria e fondamentale il recupero, il risanamento e la messa in sicurezza del Capannone stesso. L'Amministrazione ci tiene in particolar modo sia al Carnevale che al recupero del Capannone, tant'è che ha già realizzato un progetto, un intervento di spesa che supera i 70 mila euro e che prevede l'allargamento della struttura, la divisione tra lo spazio in disponibilità dell'Amministrazione e quello da consegnare ai Carristi."
Due le vie pianificate dall'Amministrazione per raggiungere l'obbiettivo del finanziamento dell'opera da destinare al Carnevale. Il Sindaco dà notizia di un emendamento alla Finanziaria Regionale proposto dall'on.Galluzzo (appartenente al Gruppo Musumeci) e specifico per finanziare la bonifica, la risistemazione, l'ampliamento e la suddivisione in comparti del Capannone per i Carristi. In questo caso, assicura il Sindaco, l'opera potrebbe essere realizzata in tempi abbastanza celeri. Nel caso in cui non dovesse andare in porto questa opzione e non dovessero trovarsi le risorse necessarie, si procederebbe "impegnando nel progetto il contributo straordinario che lo Stato ha stanziato e sta inviando ai Comuni al di sotto dei 10 mila residenti", stanziamento che, conferma Riolo, ammonta ad oltre 70 mila euro. In entrambe le ipotesi Acquedolci avrà comunque un Capannone adeguato e messo in sicurezza in vista del prossimo Carnevale 2020 e delle future edizioni di una tradizione che merita lustro e massima valorizzazione.

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