TRASPORTO SCOLASTICO: Tra abbonamenti "a vuoto" e anticipi delle famiglie,ecco il risparmio del Comune.

Le famiglie avevano anticipato le somme degli abbonamenti.
Il Comune ha rimborsato il 100% delle somme anticipate e risparmiato 22.465€.
In altri Comuni le somme rimborsate coprono percentuali inferiori e sono ancora in corso di pagamento.
di Enrico Caiola
Il resoconto di una scelta dell'Amministrazione Comunale, conferma un notevole risparmio per le casse comunali. Un risultato che supera critiche e perplessità formulate negli scorsi mesi e che oggi appaiono inesatte e infondate. E' vero che le famiglie hanno anticipato le somme del trasporto scolastico interurbano degli studenti pendolari durante lo scorso anno scolastico ma è anche vero che queste somme sono state puntualmente e integralmente restituite con una copertura totale di quanto anticipato. Emerge anche il dato del risparmio che conferma che, in appena cinque mesi, l'Ente ha risparmiato oltre 23mila euro. In passato, perciò, l'Amministrazione pagava a vuoto alcuni abbonamenti spesso non utilizzati dagli utenti e mai rimborsati dalla ditta che si occupa del trasporto scolastico che pure lamentava ritardi nei pagamenti e aveva diffidato il Comune. La nuova strategia del Comune ha puntato alla verifica dell'effettivo utilizzo degli abbonamenti nominativi da parte degli utenti. Quello che è emerso è che venivano spese notevoli somme per trasporti mai effettuati da pendolari anche quando risultavano assenti e non utilizzavano il servizio perchè optavano per un trasporto autonomo con mezzi propri, nonostante il Comune stesse di fatto pagando le corse giornaliere.
"A dicembre 2017- spiega l'ass. Nicolina Pulvirenti con delega alla Pubblica Istruzione- l'Amministrazione decideva di variare la gestione del trasporto extraurbano facendo anticipare la spesa alle famiglie, dal gennaio 2018, garantendo però la restituzione mensile del 100% della somma sostenuta. Tutto ciò nasceva da una valutazione accurata ed indotta dai costanti e giustificati solleciti da parte delle ditte eroganti il servizio che minacciavano decreti ingiuntivi per le somme non ancora percepite". La scelta di garantire il pagamento immediato alle somme era perciò una priorità che scongiurava contenziosi. "Il genitore- spiega l'ass.Pulvirenti- diventava il nostro nuovo interlocutore ed al genitore il Comune saldava l'intera spesa, previa presentazione della richiesta". 
Gli effetti della scelta hanno addirittura indotto la ditta alla trattativa per tornare al "vecchio metodo", evidentemente più conveniente per la ditta stessa. "I cittadini erano irritati-continua Lina Pulvirenti- poiché dubbiosi del risarcimento a posteriori, mentre è apparsa davvero inaspettato il comportamento delle ditte che ci hanno convinto del fatto che fosse possibile un risparmio per l'Ente".
Tanti genitori si erano lamentati dell'anticipo delle somme che rappresentavano di fatto ulteriori spese in un contesto di aumento generalizzato del costo della vita. Ai timori delle famiglie si aggiungevano i dubbi per la paventata non puntualità dei rimborsi da parte del Comune. L'assessore alla Cultura ricorda che un articolo sulla Gazzetta del Sud titolava "...trasporto extraurbano:adesso saranno le famiglie ad anticipare la spesa...". La Pulvirenti ricorda che "anche in Consiglio Comunale qualche mese fa, rispondevo ad una mozione della Minoranza, che chiedeva di variare la rotta con le coordinate del passato, con fermezza e lucida serenità perché certa, visti i dati parziali di gennaio che attestavano un risparmio di circa 8000 euro, di essermi fatta portavoce di una piccola ma sana e costruttiva rivoluzione consistente nel fatto che stavamo provando a continuare a garantire il servizio ma rispettando, contemporaneamente, le tasche dei cittadini e le casse comunali". L'assessore manifesta adesso la propria soddisfazione che è la soddisfazione dell'intera Amministrazione: "Ad oggi, quello che dapprima era un vero e proprio esperimento, dal quale ci saremmo subito discostati qualora si fosse rivelato fallimentare, numeri alla mano è diventato la scelta giusta. Possiamo documentare che per gennaio-maggio 2017 il Comune ha speso € 67.972,00 per il periodo gennaio-maggio 2018 in cui sono stati pagati € 45.507,11 per erogare i mandati di pagamento per i rimborsi tutti eseguiti entro luglio 2018. Il Risultato conferma un risparmio di 22.465€, per una media di 4.493€ al mese. Questa Amministrazione ha intenzione di continuare con questa modalità a partire dal prossimo ottobre e questo ci fa prevedere che, per gli anni scolastici successivi, si tradurrà in un risparmio preventivabile in euro 166.241,entro la fine del mandato. Un risparmio che non metterà in discussione il rimborso puntuale alle famiglie. Questo per noi rappresenta un grande traguardo perché , posto come bene prioritario il rispetto del cittadino, potremo dire di avere anche lavorato nel rispetto di un Ente vessato dal debito. Risparmiare 5000€ al mese- conclude l'ass. Pulvirenti- non è poco per un Comune che si vede costretto ad aumentare le aliquote mensa, anche se di poco perché quel poco diventa vitale, 5000€ al mese non sono pochi per un'Amministrazione che ha contezza dei salti mortali che si fanno per garantire lo stipendio ai suoi dipendenti, 5000€ al mese risparmiati non sono pochi per noi che abbiamo capito sin da subito che gestire il bilancio sarebbe stato un salto nel vuoto, non sono pochi per chi gestisce l'Ente come se fosse la propria casa. Noi cerchiamo di far questo dal primo giorno in cui siamo arrivati, rispettare i cittadini ma rispettare anche la Casa Comunale. Non esiste il politico perfetto, si sa, e nemmeno noi abbiamo la presunzione di definirci tali, ma esiste il politico che usa sempre la testa per agire lucidamente e la lega al cuore per non calpestare la gente".

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