Migranti: Quello che accade è gravissimo! La Procura di Agrigento avvia un'inchiesta.

Tra razzismo e populismi, il Ministro Salvini promuove slogan intolleranti a caccia di consensi.
La situazione è critica a bordo della nave militare Diciotti e ci sono diversi casi di scabbia.
#SanBinirittuApriciPorti è l'hashtag lanciato da Acquedolci Politica.
"Bisogna far scendere subito i minori", ha dichiarato il Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio dopo aver ispezionato la nave.
La Ue: "imperativo umanitario".
Fico "Devono sbarcare".
Il Procuratore della Repubblica dei minori di Catania, Caterina Ajello, scrive al Ministro dell'Interno. E' bufera politica, mentre a Catania si mobilita la popolazione che alle 20,30 scende in strada con gli arancini, simbolo in tutto il mondo dell'accoglienza siciliana.
di Enrico Caiola
CATANIA- La Nave Diciotti,che ha soccorso 177 migranti dei quali 27 minori non accompagnati, è una Nave Militare che si trova bloccata nel Porto di Catania. Secondo il Diritto Internazionale Marittimo, dopo il soccorso in acque territoriali italiane, è scattato per l'italia l'obbligo di accoglienza nel Porto più vicino e sicuro che si trova a Catania. Il Procuratore della Repubblica di Agrigento, ha operato personalmente una ispezione sulla nave della Guardia Costiera ferma nel porto di Catania, ha indossato guanti e mascherina, non essendo stata ancora stata effettuata una indagine epidemiologica. Sono state anche fatte riprese video per documentare la situazione a bordo. Al termine della ispezione, ha dichiarato anche che "la situazione è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, ci sono ventinove minori non accompagnati che hanno il diritto di sbarcare". Patronaggio ha parlato col medico ed i mediatori culturali a bordo e sentito alcuni testimoni. Il magistrato ha operato insieme agli uomini della Guardia Costiera Italiana, cui ha delegato le indagini e ribadito che "con grande professionalità stanno facendo un grande lavoro per rendere le condizioni a bordo meno pesanti". Intanto esplode la polemica che investe in pieno il mondo politico e istituzionale italiano. La Procura di Agrigento sta valutando di aprire un'inchiesta per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo della nave "Diciotti" dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera. L'inchiesta sarebbe a carico di ignoti e le ipotesi di reato inizialmente previste potrebbero essere modificate in base a valutazioni normative ancora in evoluzione vista la complessità del caso. Il Procuratore Patronaggio ha spiegato: "Dobbiamo fare un'attenta valutazione: la politica ha tutta la legittimità di prendere delle decisioni, ma queste decisioni non possono contrastare con quanto previsto dalla Costituzione Italiana e dal codice penale . L'ipotesi è quella di trattenimento illecito a bordo di persone ",spiega il Procuratore di Agrigento, che precisa:"ci sono valutazioni da fare attentamente sull'ipotesi di privazione della libertà personale e le faremo. E' una situazione di potenziale illegittimità che stiamo ancora valutando.Ci sono indagini in corso, sempre contro ignoti.". Qualora fossero individuate responsabilità da parte di esponenti del Governo la palla passerebbe perciò al Tribunale dei Ministri.
"Consentite a tutti i minori e ai soggetti vulnerabili presenti sulla Diciotti di sbarcare immediatamente perché sia possibile l'apertura di procedimenti giudiziali a loro tutela e l'inserimento in strutture di accoglienza adeguate" è l'appello è diretto al Governo e a lanciarlo sono i magistrati per i minori. Il Procuratore della Repubblica dei Minori di Catania Caterina Ajello ha scritto al Ministro dell'Interno Salvini chiedendo l'immediato sbarco. 
L'iniziativa del magistrato arriva dopo il deposito di un esposto firmato dall'associazione Intersos che lavora a bordo della nave. Il magistrato ricorda che le convenzioni internazionali e le leggi italiane riconoscono ai minori il diritto ad ottenere il permesso per minore età e ad essere accolti in strutture idonee e ad aver nominato un tutore, scrive: "E' evidente che, nel caso in specie questi diritti sono stati elusi. Per altro si tratta di soggetti eritrei che possono essere ricollocati in altri paesi membri".
Il Portavoce per la Commissione Europea, Tove Ernst, ha dichiarato che si lavora "in modo tale che le persone a bordo possano essere sbarcate il prima possibile. Per la Commissione europea questa condizione è prima di tutto un imperativo umanitario". Sul punto interviene anche il Presidente della Camera Roberto Fico: "La giusta contrattazione con i Paesi dell'Unione europea può continuare senza alcun problema, adesso però le 177 persone - tra cui alcuni minori non accompagnati - devono poter sbarcare. Non possono essere più trattenute a bordo, poi si procederà alla loro ricollocazione nella Ue"
Fa perciò discutere la decisione del Ministro Matteo Salvini di non consentire lo sbarco dei migranti soccorsi una settimana fa e accolti sulla nave Militare Diciotti, fino a quando dall'Europa non arriveranno risposte concrete di una suddivisione delle persone tra i Paesi membri. Salvini ha ribadito attraverso un tweet la propria posizione:"Dopo che il Pd e la sinistra hanno lasciato che l'Italia venisse invasa da più di 700mila immigrati quello 'imbarazzante' sarei io? Roba da matti... Io non mollo amici, e vado avanti". A Catania, intanto, mentre i 177 a bordo continuano ad attendere sul ponte della Diciotti lo sblocco della situazione, le associazioni cittadine preparano manifestazioni di solidarietà. L'invito alla cittadinanza è di presentarsi al porto alle 20.30 portando un'arancina, "simbolo di accoglienza e accudimento". Da Acquedolci, la Pagina Acquedolci Politica scrive sulla pagina dell'evento "Un'Arancino per Accogliere "organizzato al Porto di Catania:"San Benedetto il Moro è un santo siciliano che era figlio di schiavi africani. Questo santo -viene ricordato- è protettore degli emigranti, dei discriminati e degli uomini e delle donne offesi dal razzismo. Dalla provincia di Messina la Pagina facebook AcquedolciPolitica, esprime plauso per la vostra iniziativa e manifesta vicinanza a tutti i discriminati. L'mmagine del nostro santo patrono con la scritta 'San Binirittu, aprici i Porti!' viene condivisa con voi amici catanesi. E' un appello al superamento di posizioni razziste e intolleranti promosse anche da alcune istituzioni a caccia di consensi elettorali sui socialmedia"



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