ACQUEDOLCI- Elezioni Europee:Vince il fronte NO-GALLO. 2500 si astengono dal voto,99 schede nulle,65 bianche.Forza Italia scende per la prima volta in 10 anni sotto i 1000 voti di lista.

Analisi  del Risultato:
In italia....

Europee, la stravittoria di Renzi e la debacle M5s
di Peter Gomez 

Il Pd di Matteo Renzi non vince. Stravince. Le elezioni europee rappresentano per il presidente del Consiglio un battesimo che cancella il suo peccato originale: l’accoltellamento (virtuale) diEnrico Letta con la conseguente conquista di palazzo Chigi senza passare per il voto. Il plebiscito per il premier non ha precedenti nella seconda repubblica. La sconfitta per il Movimento 5 stelle è bruciante.

Lo tsunami c’è stato, ma tutto in favore dell’ex sindaco di Firenze.

Le urne, nonostante la percentuale di astensione (alta per l’Italia, ma non rispetto alla maggior parte di Europa), ci restituiscono così l’immagine di un pezzo importante di Paese che alle possibilità di rigenerare il sistema vuole crederci ancora. Nessuno, è vero, può sapere per quanto durerà questo sentimento.

È possibile che le cose cambieranno il prossimo novembre, quando il governo dovrà mettere mano a una legge finanziaria che chi sa guardare ai numeri prevede lacrime e sangue. O quando, e se, si avvereranno le fosche previsioni di tutti quei molti organismi internazionali che vaticinano per i prossimi mesi un ulteriore aumento della disoccupazione.

Per ora però Renzi ha solo legittimamente da festeggiare. Il risultato incassato è tale da mettere per molto tempo in riga i suoi perdenti alleati di governo. Se domani gli alfaniani e gli ex montiani non lo seguiranno lui potrà davvero andare a elezioni politiche anticipate. E in ogni caso sarà ben difficile dire di no a un premier che quasi da solo ha raccolto oltre il 41 per cento dei consensi.

Pure per questo appare particolarmente duro il futuro immediato del Movimento 5 stelle. L’analisi dei flussi di voto ci darà cosa è accaduto. Per ora è immaginabile che parte del suo elettorato sia tornato al Pd e che un’altra si sia rifugiata nel non voto.

Hanno indignato le  modalita di espulsione  dei  "dissidenti"?? È stato poi un grave errore il rifiuto di andare a vedere il gioco di Renzi quando l’ex sindaco si era detto disposto a rinunciare al finanziamento pubblico se il M5s avesse discusso con lui le riforme. Ed è infine stato sbagliato continuare a alzare i toni, quando era possibile rappresentare un’opposizione intransigente senza per forza ricorrere al dileggio o all’insulto dell’avversario. Apparire autorevoli e seri in una nazione popolata da una classe dirigente improbabile è un valore al quale non è più il caso di rinunciare.

Detto questo i cinque stelle, pur nella debacle, continuano a rappresentare il 20 per cento e passa di chi va alle urne. Non è poco, specie in un Paese in cui l’elettorato è ormai diventato liquido. Anche in Italia infatti, lo dimostrano i risultati, chi vota può passare da uno schieramento all’altro, da un partito al non voto e viceversa.

Renzi dovrà tenerne conto. ..
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Analisi  del Risultato:

Ad  ACQUEDOLCI....

Acquedolci umilia il sindaco. La figuraccia di Ciro Gallo delirante in Piazza Municipio,colpito da astensionismo e mancate preferenze per Iacolino.Reitano  non raggiunge i 600 voti .               
di Enrico  Caiola

Queste Elezioni sono  il secondo  rilevante  test  nei  confronti  del  sindaco  pro tempore Cirino Gallo al  secondo mandato. Dopo la sua  transfuga da "Il Megafono" di  Rosario Crocetta, ha sponsorizzato con disinvoltura e apertamente la  candidatura dell'on. Iacolino (FI) e ha sostenuto la giovane candidata sanfratellana, dott.ssa Reitano .

I dati  definitivi provengono direttamente dalle 5  sezioni  acquedolcesi.
Gli aventi diritto di voto alle Elezioni Europee  sono 4856. 
Non erano iscritti i concittadini che si trovano in uno degli stati dell'Unione per motivi di Studio o di lavoro.

Non  hanno  votato 2436  aventi  diritto, regolarmente iscritti  nelle  sezioni  di  Acquedolci. 

La sezione più  affollata con 1144 elettori è la seconda.
In  questa  sezione hanno votato 570 aventi diritto.Il dato della seconda è più o meno  rispettato in  tutte le altre  sezioni  con  un'affluenza   che  si  attesta  al  49,97%. 

Il  momento  di maggiore  afflusso  di elettori  si  è registrato  dalle  19,00  alle ore  22,00. Alle ore 15,00 avevano  votato invece 640  acquedolcesi.

Il  risultato  elettorale è  importante e  rivela  una bocciatura per il sindaco in carica, che nel 2012 vinse le elezioni  con 1999 voti  di lista espressi sul  simbolo e  con oltre 2000 preferenze ottenute anche grazie a candidati al  Consiglio come  Rotelli e Salerno che oggi non  fanno più parte della  maggioranza e che il sindaco ha ripetutamente attaccato.
I toni  offensivi del  comizio  del venerdì  sera,non hanno alterato quello che già da mesi è palpabile  tra la popolazione, che  vive  disagi,  disservizi,ma anche l'aumento di  tasse  e delle difficoltà. L'amministrazione è praticamente assente  nel  quotidiano. Dalle scuole alla pulizia del paese la  situazione  è  disastrosa ed  è aggravata  dall'atteggiamento dei  singoli amministratori.Gli  acquedolcesi non credono  più a Ciro  Gallo,  lo  hanno ormai  conosciuto e ne conoscono anche  il modo di  agire. 

Le Elezioni del 25 Maggio, il sindaco e
i numeri..che non ci sono più. 

Si potevano  esprimere fino  a tre  preferenze.  Il "candidato  ufficiale" del sindaco (Iacolino) ha ottenuto  467 preferenze, rispetto alle  579  di Reitano. 

I voti per la lista di  Forza Italia,  non rappresentano però i  voti  del  sindaco, alla luce del fatto che sono stati  attribuiti anche grazie a preferenze di altri candidati come Miccichè  e Pogliese (che non erano sostenuti dal sindaco) e addirittura qualche cittadino ha espresso una sola preferenza, ovviamente nulla, per l'ex premier  Berlusconi,  un vero  schiaffo rispetto all'indicazione di  voto del  sindaco. 
Il dato  indica, perciò,  che  Ciro Gallo  non  rappresenta  ormai  nè la maggioranza  degli elettori, nè i 1999  voti conseguiti  nel 2012.

La situazione è  completamente  capovolta in appena 24 mesi.

Il  risultato conseguito  dal  Gruppo di  Maggioranza nel  2013 va  individuato semmai nel numero dei voti ottenuti  per  Iacolino (467 preferenze  su oltre 4800 aventi  diritto) che sono inferiori al numero  di preferenze  ottenute  dalla  candidata  Reitano. 

I  Voti  di  preferenza  però non  si  possono  sommare  tra loro, perchè  ovviamente  sono superiori ai  voti  di  lista. 

Gli  altri  partiti:

Il  Movimento 5 Stelle porta a casa  313  voti  di  preferenza e 331  voti  di lista. Sono voti che non sono frutto di  minacce o  favori. Il  Movimento è rappresentato ad Acquedolci da uomini liberi. 
Il  lavoro svolto dai militanti del M5S anche  all'interno dei  seggi è stato costante, sono  stati presenti, professionali e  collaborativi, fino  alle ultime fasi dei lavori degli uffici  di sezione. 
A livello locale il  gruppo sembra determinante per la risoluzione dei  problemi del  paese, principalmente  perchè  guidato  da  cittadini abbastanza  disponibili.

Il  PD  conferma  i  risultati  delle  ultime  elezioni con i suoi  524  voti  di lista.  Soru e Fiandaca sono  i  più  votati rispettivamente  con   166  e  146  preferenze. 

NCD-UDC  riceve 325 voti  di lista e  502  voti  di  preferenze,  Germanà e Pistorio i più  votati.

Determinante il  sostegno di alcuni esponenti dell'opposizione.

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Di seguito  i  dati  definitivi  con i dettagli  forniti dall'Ufficio di Segreteria del  Comune di Acquedolci.

  

I  VOTI  di  LISTA

I  VOTI  di  PREFERENZA:

1. FRATELLI D’ITALIA      

Meloni    27

Deidda

Pappalardo 27

Bonelli

Chiara

Galluzzo  6

Rizzo       3

Testoni

2.ITALIA DEI VALORI

Messina  

Uggias

Azara

Alessi

Brusca

Caracausi

Cascone

Zonca

3. L’ALTRA EUROPA PER TSIPRAS

Spinelli  3

Ledda

Cicero  6

Foti 4

Leto 1

Lobina 1

Mazzeo  34

Nassis  12

4. Federazione  dei  verdi - Green Italia

Granata  1

Filangeri

Pusceddu

De Simone  1

Di Liberto

Sanfilippo

Guarnaccia

Ferrante

5. NCD–UDC

La Via  71

Pistorio 107

Cascio   41

Calìa

Germanà 184

Marinello  1

Scarpa  

Valenti  98

6. LEGA NORD per  l'indipendenza della Padania

Salvini 2

Donato

Droise

Maraventano

Mazzeo 2

Morlè

Valenti

De Francesco 1

7. MOVIMENTO 5 STELLE

Corrao  86

Di Prima 70

Marini  15

Moi  35

Saija 21

Sobbrio  14

Suriano  55

Zanotto  17

8. IO CAMBIO–MAIE

Vannoni  1

Cappelli

D’Antuoni

Alessandri

Marchetto

Chiatroni

Sandrin

Riccelli

9. PARTITO DEMOCRATICO (PD)

Chinnici  87

Soru  166

Fiandaca  146

Giuffrida 15

Barbagallo  19

Zambuto  99

Stancheris 64

Arena  129

10. FORZA ITALIA

Miccichè  126

Iacolino   467

Chiavacci  10

Cicu  28

Citino  46

Leontini  39

Pogliese  112

Reitano  579

11. Scelta  Europea  con  Guy  Verhofstadt

Busia

Rossi 2

Attaguile

Baiamonte

Carboni

Di Mario  27

Ricciardi  3

Vasques