ECONOMIA: NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2018.

ROMA/ La manovra in dieci punti
NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2018.
Con termine improprio "pace fiscale", è previsto che quanti abbiano debiti con il Fisco, possano risanarli attraverso alcune agevolazioni. Un vero e proprio Condono. 
fonte: Governo.it

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, prof.Giovanni Tria, ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Def) 2018.
Il programma di politica economica e finanziaria del Governo illustrato nella Nota di Aggiornamento prevede i seguenti punti:

  • La cancellazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2019;
  • L’introduzione del reddito di cittadinanza, con la contestuale riforma e il potenziamento dei Centri per l’impiego;
  • L’introduzione della pensione di cittadinanza;
  • L’introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani (superamento della legge Fornero);
  • La prima fase dell’introduzione della flat tax tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato di imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani;
  • Il taglio dell’imposta sugli utili d’impresa (Ires) per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi;
  • Il rilancio degli investimenti pubblici attraverso l’incremento delle risorse finanziarie, il rafforzamento delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e valutazione dei progetti, nonché una maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della pubblica amministrazione, delle modifiche al Codice degli appalti e la standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato;
  • Un programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova, per il quale, in considerazione delle caratteristiche di eccezionalità e urgenza degli interventi programmati, si intende chiedere alla Commissione Europea il riconoscimento della flessibilità di bilancio;
  • Politiche di rilancio dei settori chiave dell’economia, in primis il manifatturiero avanzato, le infrastrutture e le costruzioni;
  • Lo stanziamento di risorse per il ristoro dei risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie.

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